ROMA - “II via libera all’utilizzo dei droni in agricoltura risponde alle nostre richieste e va nella direzione di rendere l’agricoltura italiana sempre più all’avanguardia nell’utilizzo delle nuove tecnologie, razionalizzando l’utilizzo delle risorse e rispondendo alle sfide dei cambiamenti climatici”. È quanto afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nell’esprimere soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento al disegno di legge “Semplificazioni” proposto dal senatore Luca De Carlo, presidente della IX Commissione del Senato ed approvato oggi dall’Assemblea di Palazzo Madama . "Abbiamo lavorato stretto contatto con il ministro dell'Agricoltura Lollobrigida, con il ministro delle Infrastrutture Salvini, con i sottosegretari alla Salute Gemmato e all’Agricoltura la Pietra e le loro strutture - aggiunge Prandini - che ringraziamo per questo importante risultato nel segno dell'innovazione e della sostenibilità.
Un grazie anche al Presidente della Commissione agricoltura De Carlo e ai parlamentari che hanno sottoscritto l’emendamento e votato a favore di una scelta concreta e utile, soprattutto nelle aree montane e collinari".
Le nuove tecnologie permettono di ottimizzare l’uso delle risorse e di migliorare l’efficienza delle operazioni, riducendo i consumi energetici, grazie all’uso di attrezzature di precision farming. Secondo l’analisi Coldiretti sugli ultimi dati Smart Agrifood, gli investimenti in tecnologie 4.0 e 5.0 valgono circa 2,3 miliardi di euro. Attualmente, le aree agricole che impiegano strumenti avanzati coprono oltre 1 milione di ettari, pari al 9,5% del totale.
Una rivoluzione che offre anche opportunità di lavoro, creando una nuova generazione di professionisti. Coldiretti stima che nei prossimi anni saranno necessarie almeno 5mila nuove posizioni lavorative per accompagnare la digitalizzazione del settore, tra le quali proprio il lavoro del dronista è fondamentale per operazioni quali la mappatura dei terreni e la concimazione aerea.
Il testo del disegno di legge passa ora alla Camera dei Deputati per l’approvazione definitiva che tutti auspicano possa avvenire al più presto.