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Valle Camonica, controlli per fermare il bracconaggio

Morto un raro esemplare di picchio nero colpito da cinque pallini da caccia

BRENO (Brescia) - Controlli in Valle Camonica per fermare il fenomeno del bracconaggio. Dopo l'episodio dei giorni scorso, con un raro esemplare di picchio nero colpito da cinque pallini da caccia, recuperato dalla Polizia provinciale di Brescia in Valle Camonica e morto al Centro recupero animali selvatici del Wwf a Valpredina, sono in corso accertamenti per risalire a chi ha sparato.
Accertamenti sono già stato svolti sul territorio camuno e sono stati intensificati in questi giorni.

Secondo il Wwf il fenomeno del bracconaggio è diffuso in Valle Camonica e anche in altre vallate: nelle prime settimane della stagione venatoria, sono già numerosi gli animali protetti feriti da fucilate, come numerosi sono gli uccelli sequestrati dalle autorità perché detenuti illegalmente. "Questa situazione - sostiene Domenico Aiello, responsabile per la tutela giuridica della natura del Wwf Italia e membro della Cabina di regia per il contrasto agli illeciti contro l’avifauna – si ripete ogni anno e le aree maggiormente interessate sono le province di Brescia e Bergamo, dove il bracconaggio assume proporzioni allarmanti".
Ultimo aggiornamento: 15/10/2025 08:48:49
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