UDINE - La
giornalista trentina Elisa Dossi, di
Rainews 24, che stava svolgendo il suo lavoo a Udine, è rimasta ferita durante gli scontri in piazza Primo Maggio a Udine. Elisa Dossi sarebbe stata colpita con una pietra ma le sue condizioni non desterebbero preoccupazioni, ferito anche un carabiniere.

La
Rai condanna
"con fermezza ogni forma di violenza e intolleranza che si è verificata oggi a Udine in occasione del corteo pro Palestina, durante il quale una nostra giornalista di RaiNews24, Elisa Dossi, è stata colpita da una pietra mentre stava svolgendo il proprio lavoro di cronaca all’esterno dello stadio, in occasione della partita Italia–Israele. La collega è stata prontamente soccorsa e si trova ora al pronto soccorso di Udine, dove le vengono prestate le cure necessarie. La RAI esprime solidarietà e vicinanza a Elisa Dossi e a tutti i professionisti dell’informazione che ogni giorno operano con senso di responsabilità e coraggio per garantire ai cittadini un’informazione libera, corretta e completa. La violenza non può mai essere una forma di espressione o di protesta".
Solidarietà alla giornalista trentina Elisa Dossi e al carabiniere ferito aUdine in una sassaiola viene dal mondo politico.
"Il ferimento di Elisa Dossi ad opera dei facinorosi manifestanti (in 10.000 si erano radunati ieri ad Udine) scesi in piazza per tentare di impedire e contestare la partita di calcio Italia-Israele riconfermano la matrice eversiva di questa frangia di radicalismo ancorato ancora oggi giustificata dalla sinistra e che ammanta di romanticismo la sua natura ma non è null’altro che pura espressione di violenza sfascista fine a se stessa.
Non si definiscano Propal arrogandosi di avere il diritto di rappresentare in esclusiva l’anelito dei palestinesi ad una propria Patria! É una aspirazione comune di tutti noi, al fianco al riconoscimento ad esistere ed alla sicurezza di Israele.
Ma oggi nemmeno la pace raggiunta, pur fragile e precaria, ma raggiunta con lo sforzo impresso dagli Stati Uniti e sottoscritto anche dall’Italia di Giorgia Meloni, riesce a frenare questi professionisti della violenza organizzata.
La solidarietà mia e di tutta la nostra comunità alla giornalista Elisa Dossi ed a tutta la categoria dei giornalisti per l’importante lavoro di quotidiana testimonianza che i provocatori e gli agitatori delle piazze italiane vorrebbero impedire.
Allo stesso modo la solidarietà ed il plauso ai poliziotti che a sprezzo della propria incolumità hanno dimostrato nel capoluogo trentino grande abilità e professionalità nel condurre una azione di stop ad un guidatore privo di ogni rispetto delle regole e che costituiva un evidente pericolo per chi si trovasse ad incrociarlo", dichiara l’opnorevole Alessandro Urzì, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia del Trentino Alto Adige.