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Ruba gioielli in un appartamento fingendosi delle Forze dell'ordine

Arrestato dalla Polizia di Stato 39enne, recuperata la refurtiva

BRESCIA - Durante lo scorso fine settimana le pattuglie della “Squadra Volante” della Polizia di Stato, a seguito di una segnalazione pervenuta al Numero Unico di Emergenza “112 NUE”, sono state inviate in Via del Patrocinio per ricercare l’autore di un furto consumato in abitazione che si era da poco dato alla fuga dopo essersi impossessato di vari monili in oro.

Durante il pattugliamento delle vie limitrofe le “Volanti” hanno notato un individuo in atteggiamento sospetto corrispondente alla descrizione fornita dalla vittima, il quale, con malcelata indifferenza, aveva imboccato una strada laterale e tentato di disfarsi di una grossa borsa lanciandola all’interno di un giardino privato.

Il movimento non è passato tuttavia inosservato ai Poliziotti, i quali, intervenuti immediatamente, sono riusciti a recuperare la sacca - all’interno della quale sono stati rinvenuti i gioelli rubati poco prima - e a bloccare il malvivente, un 39enne residente a Napoli con numerosi precedenti penali e/o di Polizia per reati di varia natura e gravità.

La refurtiva, di un valore approssimativo di oltre € 20.000, è stata subito restituita alla vittima.
Condotto negli Uffici della Questura, al termine degli atti di Polizia Giudiziaria il delinquente è stato dichiarato in arresto per il reato di furto in abitazione aggravato, e messo a disposizione della Procura della Repubblica.

Immediati accertamenti investigativi hanno permesso di appurare che il furto era stato perpetrato con il seguente modus operandi: un complice dell’arrestato aveva telefonato alla vittima fingendosi un appartenente alle Forze dell’Ordine, riferendo che era in atto un’attività investigativa per cui almeno un convivente doveva presentarsi subito in un determinato Ufficio di Polizia.
Nel frattempo la vittima, sempre in contatto telefonico con costui, è stata raggiunta presso la propria abitazione dal sedicente collaboratore delle Forze dell’Ordine il quale, con fare perentorio, gli aveva intimato di esibire tutti i gioielli custoditi in casa per una verifica, per poi impossessarsene ed allontanarsi.

I mezzi fraudolenti utilizzati sono particolarmente efficaci perché i criminali sfruttano tecniche avanzate di ingegneria informatica per simulare chiamate apparentemente riconducibili ai Centralini delle Questure, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Locale o anche di Istituti bancari o postali.

Una delle strategie più insidiose adottata da questi malviventi consiste nel tenere occupate le linee telefoniche dell’abitazione, impedendo così alla vittima di comunicare con i familiari o con le Forze dell’Ordine per verificare la veridicità di quanto accaduto.

Il Questore della Provincia di Brescia Paolo Sartori, in considerazione di quanto accaduto, ha pertanto emesso nei suoi confronti la Misura di Prevenzione Personale del Foglio di Via Obbligatorio con Divieto di far Ritorno nel Comune di Brescia per i prossimi 4 anni. In caso di violazione del Provvedimento del Questore, il soggetto potrà essere condannato sino ad 1 anno e mezzo di reclusione e alla multa di 10.000 euro.

“I reati perpetrati con mezzi fraudolenti rappresentano forme criminali particolarmente odiose, poiché colpiscono le vittime generando in loro uno stato di ansia e rendendole in tal modo indifese ed incapaci di reagire - ha evidenziato il Questore Sartori –. Per questo motivo la Polizia di Stato è da sempre attenta riguardo a questi fenomeni delinquenziali, e le iniziative di informazione e sensibilizzazione sull’argomento, attuate ormai da tempo in ambito nazionale, sono particolarmente efficaci nel contribuire ad accrescere il livello di consapevolezza, fornendo nel contempo alle potenziali vittime un efficace contributo per consentire loro di riconoscere comportamenti fraudolenti e denunciarli tempestivamente”.
Ultimo aggiornamento: 10/11/2025 15:43:59
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