RONCONE (Trento) -
Altre due rapine, e
una tentata, dopo quella alla
farmacia di Roncone: per un minorenne si aprono le porte del carcere. Si era distinto già a fine agosto, quando aveva partecipato, in concorso con soggetto maggiorenne, alla rapina commessa a danno di una farmacia a
Roncone, per il quale era stato denunciato grazie all’attività investigativa condotta dalla Compagnia Carabinieri di
Riva del Garda. In quel frangente il minore, a volto coperto e armato di pistola, aveva fatto irruzione all’interno dell’esercizio commerciale, facendosi consegnare denaro contante e medicinali vari per un valore di complessivo di circa 2.800 euro e dandosi poi alla fuga dopo a bordo di una moto di grossa cilindrata condotta da un complice.
Grazie alle testimonianze raccolte sul posto dai
militari del Nucleo Operativo e delle
Stazioni di Tione e Storo, alla visione delle telecamere di video sorveglianza e alla prefetta conoscenza dei luoghi e delle possibili vie di fuga, si era riusciti in poco tempo a identificare i due autori della rapina, il primo dei quali era stato fermato già nel primo pomeriggio in provincia di Brescia, mentre il minorenne era stato bloccato solo nella tarda serata in piena area boschiva in una località delle
Giudicarie, rinvenendo e ponendo sotto sequestro tutti i medicinali e parte del denaro sottratto.
Successivamente, il
27 ed il
28 settembre, aveva commesso altre due rapine, nel primo caso limitatasi ad un tentativo.
Il giovane, in particolare, nella serata del 27 settembre scorso, ha cercato di sottrarre - anche tramite l’utilizzo di spray urticante ed in concorso con altro minorenne - un telefono dalla tasca di un ragazzo in una via del capoluogo trentino, salvo poi, vista la resistenza di quest’ultimo, darsi alla fuga.
La sera seguente, poi, assieme ad altri tre minorenni, ha aggredito nei pressi di un locale della zona nord di Trento un altro ragazzo, sempre con l’utilizzo di spray urticante, riuscendo in questo caso a sottrargli il portafoglio, il telefono cellulare, due catenine ed il giubbotto che aveva con sé. In tale circostanza sono state altresì provocate lesioni all’aggredito, con prognosi di 15 giorni.
In relazione a queste due rapine, le indagini sono state condotte dal personale della Squadra Mobile che è riuscito ad identificare tutti i responsabili, grazie ad una puntuale ed attenta analisi di sistemi di videosorveglianza, all’acquisizione di numerose testimonianze ed a individuazioni fotografiche.
Quanto oggetto di rapina lo scorso 28 settembre, peraltro, è stato recuperato. In considerazione della gravità degli episodi che hanno visto coinvolto il minore, il Pubblico Ministero procedente ha riunito i fascicoli, chiedendo e ottenendo dal Gip del Tribunale per i Minorenni di Trento l'arresto del giovane, in considerazione della sua pericolosità sociale, anche perché gravato da altri precedenti.
La Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri, grazie ad una perfetta sinergia tra reparti, hanno rintracciato e dato esecuzione all’ordinanza. Al termine delle formalità di rito, è stato accompagnato presso un Istituto di Custodia per minori fuori Regione, dove dovrà scontare 8 mesi di custodia cautelare. Gli altri minori coinvolti nei fatti del 27 e del 28 settembre sono stati identificati e deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria.