BRESCIA - Gli agenti della “
Squadra Volante” della Polizia di Stato in servizio presso la qestura di Brescia sono intervenuti d’urgenza presso il Centro “
San Giovanni di Dio”.

L’intervento ha presso le mosse in seguito ad una segnalazione pervenuta alla Centrale Operativa della
Questura di
Brescia attraverso il numero di emergenza “Nue 112”, con la quale i responsabili della struttura hanno richiesto l’invio delle pattuglie della Polizia per far fronte ad una violenta aggressione in atto da parte di un giovane paziente che, andato improvvisamente in escandescenze, si stava scagliando contro chiunque incontrasse sui suoi passi.
All’arrivo degli Equipaggi della “Volante” il giovane bresciano di
23 anni è stato messo in condizioni di non nuocere, contenuto e sedato dal personale sanitario.
Sul posto gli agenti hanno provveduto a raccogliere dettagliate testimonianze dal Medico di turno e dalle persone coinvolte, potendo in tal modo riscontrare che poco prima il giovane, mentre si aggirava nel giardino della struttura, senza alcun apparente motivo aveva improvvisamente iniziato a colpire a pugni e calci tre pazienti e due operatori sanitari intervenuti per calmarlo, il tutto fortunatamente senza conseguenze gravi per le vittime dell’aggressione.
Al termine dell’intervento i poliziotti hanno proceduto a denunciare il 23enne alla Procura per la grave aggressione della quale si era reso responsabile.
“Si tratta di un episodio che evidenzia la delicatezza e la complessità delle situazioni che quotidianamente il Personale Sanitario e di assistenza è chiamato ad affrontare all’interno delle Strutture Ospedaliere – ha dichiarato il questore della Provincia di Brescia Paolo Sartori -
La Polizia di Stato continuerà a garantire il massimo supporto in contesti come questo, affinché vengano tutelati sia gli operatori che i pazienti. È fondamentale che vi sia sempre una collaborazione sinergica tra Istituzioni, Aziende Sanitarie e Forze dell’Ordine per prevenire e gestire al meglio simili episodi di violenza gratuita ed indiscriminata”.