BOLZANO - Dopo che il personale della Polizia di Stato all'atto della sua liberazione dal Carcere lo aveva accompagnato in Questura, il cittadino marocchino di 23 anni, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e irregolare sul territorio dello Stato, che lo scorso 26 settembre era stato arrestato con un complice dalla Squadra Volante, dopo avere consumato una rapina sul lungo Talvera ai danni di due persone è stato espulso, con un provvedimento del Questore di Bolzano Giuseppe Ferrari.

In seguito, il medesimo è stato trasferito presso il C.P.R. di Palazzo San Gervasio (PZ), da dove nei prossimi giorni sarà rimpatriato nel suo Paese d'origine.
Nella giornata di ieri il Questore ha inoltre disposto una operazione interforze ad “Alto Impatto”, che ha interessato il Comune di Bolzano.
Alle attività operative hanno preso parte appartenenti alla Questura, all’Arma dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza (che ha fornito l’apporto di un’unità cinofila), alla Polizia Municipale e all’Esercito impiegato nel dispositivo “Strade Sicure”.
Anche in questa occasione le Forze dell'Ordine hanno agito soprattutto in piazza delle Erbe, piazza Mazzini, piazza Parrocchia e parco delle Religioni; inoltre sono stati oggetto di approfonditi controlli anche gli stabili IPES di via Mozart, dove erano stati segnalati episodi di spaccio di sostanze stupefacenti.
In totale i controlli svolti hanno portato i seguenti risultati:
- 21 persone identificate (di cui 12 con precedenti di polizia a carico);
- 1 persona segnalata amministrativamente per detenzione di sostanza stupefacente;
- 5 grammi di hashish sequestrati.
Chiusa sala scommesse a Varna
La tutela dei minori è una priorità per la Polizia di Stato, per questo grande attenzione è posta allo scopo di impedire che gli stessi frequentino le sale giochi e scommesse, come verificato recentemente in taluni casi.
Il Questore di Bolzano Giuseppe Ferrari ha quindi avviato un’ampia attività di controlli e monitoraggi, su tutto il territorio provinciale, per garantire il rispetto delle normative a tutela dei minori, così da evitare fenomeni di dipendenza, il cui rischio è amplificato quando riguarda individui in età evolutiva, più vulnerabili e meno consapevoli dei pericoli.
In questo contesto, la settimana scorsa personale della Polizia di Stato ha sottoposto a controllo amministrativo una sala dedicata alla raccolta di gioco tramite apparecchi VLT di Varna (Bolzano), già destinataria nello scorso mese di agosto di un provvedimento di chiusura ai sensi dell’art. 100 T.U.L.P.S. Nell'occasione all’interno dell’esercizio è stata nuovamente riscontrata da parte degli operatori del Commissariato di P.S. di Bressanone la presenza di un minorenne, in violazione delle disposizioni vigenti sul divieto di accesso ai minori nei locali con apparecchi da gioco.
Inoltre, nel corso di precedenti accertamenti, sono stati identificati all’interno della sala diversi soggetti con precedenti penali e di polizia, evidenziando una frequentazione incompatibile con la funzione lecita e regolare dell’attività.
Per questi motivi, nella giornata di ieri il Questore, ai sensi dell’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (T.U.L.P.S.), ha disposto, con provvedimento redatto dalla Divisione Polizia Amministrativa, la chiusura temporanea dell’esercizio per 30 giorni.
L’articolo 100 T.U.L.P.S. consente di intervenire con fermezza per tutelare la sicurezza dei cittadini e in questo caso specifico dei nostri ragazzi. La sospensione della licenza ha inoltre lo scopo di richiamare chi ha la responsabilità di vigilare scrupolosamente, affinché le leggi vengano rispettate, soprattutto quando vengono emanate per proteggere i giovanissimi.