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Il ridimensionamento del Parco dell'Adamello nel Question Time del Consiglio regionale

I temi trattati

MILANO - Nella seduta di oggi il Consiglio regionale, presieduto da Federico Romani, ha svolto il question time. Di seguito una sintesi del dibattito in Aula.

Ridimensionamento del Parco dell’Adamello
La Consigliera Paola Pollini (M5Stelle) ha interpellato la Giunta per sapere se intendesse rigettare, o comunque non considerare, la deliberazione della Comunità montana di Valle Camonica riguardo al ridimensionamento del Parco dell’Adamello, decisione presa in assenza di un parere da parte del Direttore del Parco, figura apicale vacante da oltre 9 anni. La Consigliera ha chiesto, inoltre, alla Giunta di sollecitare in tal senso la Comunità montana di Valle Camonica, ente gestore del Parco dell’Adamello, a provvedere celermente alla nomina del Dirigente.

L’Assessore al Territorio e Sistemi verdi Gianluca Comazzi ha precisato che “la riperimetrazione non è stata assunta con Delibera della Comunità montana ma parte da una richiesta di alcuni Sindaci che hanno sollevato una serie di problematiche che affronteremo in un Tavolo che convocato questa settimana: sarà aperto alla partecipazione di tutti i Consiglieri regionale bresciani. Per quanto riguarda invece, la nomina del Direttore va ricordato che il Parco dell’Adamello soggiace a normativa nazionale e gode di piena autonomia amministrativa e tecnica, su cui Regione Lombardia non ha competenza. Si tratta comunque di un tema che potrà essere affrontato nel suddetto Tavolo”.

Paola Pollini (Consigliera regionale M5s Lombardia): «Ho riportato all’attenzione dell’Assessore Comazzi, le richieste dei cittadini in merito al futuro del Parco dell’Adamello. In particolare, in riferimento al progetto di riperimetrazione del Parco e all’esigenza di nominarne un nuovo Direttore. Della risposta ottenuta dall’Assessore non posso fare a meno di sottolineare il tentativo di sminuire la questione. In particolare quella relativa alle critiche alle quali diamo voce da mesi relative al tentativo di ridimensionamento del Parco, portato avanti dalla Comunità montana della Valle Camonica, Ente gestore del Parco. Secondo l’Assessore l'ente gestore non avrebbe deliberato alcunché in merito alla riperimetrazione del parco. Si tratta però di una mistificazione della realtà. I sindaci che hanno votato e sottoscritto il documento, con il quale lamentano dimensioni spropositate del Parco, lo hanno fatto in occasione della riunione di un consiglio della Comunità Montana; quindi, quella decisione è stata presa in seno all'ente gestore e in quanto tale necessitava della presenza di un Direttore di Parco come previsto dalla legge regionale.

In riferimento all’esigenza di nominare la figura di un nuovo Direttore, l’Assessore Comazzi si è giustificato sostenendo che la normativa di riferimento sarebbe quella nazionale, di conseguenza non sarebbe prevista la possibilità per Regione Lombardia di richiedere la nomina di un direttore. Così fosse, ovviamente mi riservo di verificare la questione, rimarrebbe il problema di una legge regionale che regolamenta i Parchi disallineata rispetto alla normativa nazionale. Come ho avuto modo di ricordare all'Assessore l'art. 49 della lr 16/2007 prevede la nomina di un Direttore e che, quando l'ente gestore si riunisce per questioni che riguardano il parco, il direttore "partecipa con voto consultivo".

Questioni che intendo riportare all’interno del Tavolo Permanente del Parco Adamello, convocato per la giornata di giovedì 9 ottobre a Palazzo Lombardia. Augurandomi sia anche l’occasione per discutere dei possibili interventi di Regione Lombardia per stare al fianco di amministrazioni locali spesso abbandonate e giovani che magari vorrebbero vivere le Valli, ma che purtroppo sono costretti ad abbandonarle per mancanza di opportunità»
così la Consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle Lombardia, Paola Pollini, al termine della discussione relativa all’interpellanza: “Nomina del direttore del Parco dell'Adamello” discussa durante l’odierna sessione del Consiglio regionale.

Chiarimenti sul focolaio di Legionellosi nel complesso ERP di via Rizzoli a Milano
Nel question time illustrato da Chiara Valcepina (FdI) sono state chieste informazioni in merito alle cause che hanno sviluppato nello scorso mese di luglio un focolaio di legionellosi nel complesso di edilizia residenziale pubblica (ERP) di via Rizzoli a Milano. “Per superare la situazione emergenziale è stata installata nel cortile delle abitazioni una caldaia provvisoria con una portata di 500 litri d’acqua che si sta rivelando insufficiente per i bisogni delle 200 famiglie che vi abitano. Con questa interrogazione chiediamo anche se sono stati rilevati eventuali nessi causali tra il focolaio e la manutenzione in capo a MM Spa (Comune Milano), qual è la situazione attuale al fine di attivare interventi utili, anche nei confronti di MM Spa, a scongiurare rischi e disagi per i residenti” ha spiegato Valcepina.

L’intervento di sanificazione dello scorso mese di luglio è stato tempestivo e i controlli successivi sull’impianto caldaia non hanno riscontrato positività alla legionella. Dal 3 luglio, infatti, non ci sono state altre segnalazioni. Oggi stesso darò indicazioni all’ATS per monitorare anche l’impianto condominiale di riscaldamento per evitare che gli inquilini restino al freddo e senza acqua calda” ha risposto l’Assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso.

Piano Operativo Regionale
Stiamo facendo di tutto per abbattere i tempi delle liste d’attesa. Da oggi sul sito di Regione Lombardia sono accessibili tutti i dati: siamo riusciti a soddisfare il 60% delle richieste di prestazione sanitarie dei cittadini. Siamo ancora lontani dal risultato che vogliamo, cioè quello dell’abbattimento totale delle liste, e l’ultimo investimento regionale rivolto agli operatori privati si è rivelato necessario dato che al momento le strutture pubbliche sono al massimo della loro capacità per le difficoltà a reperire personale medico ed infermieristico”. È quanto ha dichiarato l’Assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso, nella risposta all’interrogazione illustrata da Michela Palestra (Patto Civico) che chiede in che modo la Giunta intenda rafforzare l’offerta sanitaria pubblica per consentire alle strutture che al momento stanno lavorando al massimo delle proprie potenzialità, di ampliare tali potenzialità, con l’obiettivo di abbattere le liste d’attesa e garantire il pieno accesso ai percorsi di diagnosi e cura per tutti i cittadini senza dover ricorrere necessariamente al privato. “L’attivazione del CUP unico, prevista per fine 2026 o inizio 2027, sarà un grande aiuto nella gestione dei tempi delle liste d’attesa” ha concluso Bertolaso.

Possibili criticità riguardanti il servizio di radiologia della Casa di Comunità di via Masaniello
Nell’interrogazione a firma Nicola Di Marco (M5Stelle) si chiede alla Giunta se il servizio di Radiologia/Diagnostica per immagini presso la casa di Comunità di via Masaniello (ASST Santi Paolo e Carlo) risulta effettivamente sospeso, così come segnalato dal personale sanitario, e in caso affermativo quali azioni si ritiene intraprendere per garantire la continuità delle prestazioni di Diagnostica per immagini che riveste un ruolo essenziale per l’efficacia del percorso di cura.

Il servizio di Radiologia è stato sospeso per mancanza di organico – ha riposto l’Assessore al Welfare Guido Bertolaso -.
Entro il mese di ottobre saremo in grando di riattivare le prenotazioni e gli esani diagnostici, L’ultimo bando promosso dall’ASST Santi Paolo e Carlo per tecnici radiologi ha visto pervenire solo 3 risposte su 10 posti disponibili, ma grazie all’organizzazione a hub il Policlinico potrà garantire la continuità del servizio”.

Azioni utili al consolidamento e rafforzamento della STMicroelectronics – Agrate Brianza
Nell’interrogazione proposta dal Consigliere Gigi Ponti (PD) si chiede alla Giunta se sono stati previsti incontri con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali per elaborare una posizione condivisa sulla situazione della STMicroelectronics di Agrate Brianza (MB), azienda strategica per il settore della microelettronica. Dopo le mobilitazioni e gli scioperi a causa dell’annuncio dell’azienda di una riorganizzazione che prevedeva mille esuberi in Italia e a seguito del riconoscimento da parte del Governo della centralità di questa impresa per l’industria italiana, lo scorso 15 settembre la STMicroelectronics ha ritirato il piano di esuberi.

Nel documento si chiede, inoltre, quali azioni sono state intraprese per giungere a definire un Accordo di programma che possa non solo salvaguardare i livelli occupazionali e mantenere pienamente operativa STM, ma soprattutto prospettare scenari di crescita futura e investimenti per rafforzare la sede di Agrate Brianza, da sempre azienda all’avanguardia e strategica per la Lombardia e il Sistema Paese.

“Siamo in attesa di un nuovo piano industriale – ha precisato l’Assessore allo Sviluppo economico, Guido Guidesi - che contenga previsioni sui siti di Catania e di Agrate e sulla gestione degli investimenti, in relazione all’introduzione di nuove tecnologie e automatismi annunciate dal management. Senza tali elementi non abbiamo ancora dato la nostra disponibilità a firmare il Protocollo d’intesa che contenga un approccio strategico che vada oltre le previsioni di attività al 2026. Dobbiamo continuare il nostro gioco di squadra in vista del Tavolo tecnico convocato dal Ministero che si terrà entro ottobre”.

Interventi urgenti per garantire la piena operatività del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco in Lombardia, con particolare attenzione alla provincia di Varese
Garantire il potenziamento degli organici dei Vigili del Fuoco in Lombardia, con particolare attenzione alla provincia di Varese e all’aeroporto di Milano Malpensa, che in vista delle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali 2026 sarà uno snodo strategico per centinaia di migliaia di visitatori, Lo chiede il Consigliere Samuele Astuti (PD) in un question time in cui si avanza la richiesta alla Giunta di proporre in sede di Conferenza Stato-Regioni un piano straordinario e pluriennale di assunzioni, valutando forme di sostegno regionale integrativo per migliorare le condizioni logistiche, strutturali e di benessere del personale. Inoltre, il documento propone di istituire un tavolo regionale permanente con le organizzazioni sindacali per monitorare la situazione e avanzare proposte al Governo nazionale.

Rispondendo al question time, il Sottosegretario ai Rapporti con il Consiglio Mauro Piazza ha confermato che “il Ministero degli Interni ha deliberato l’imminente arrivo in Lombardia di 199 nuovi Vigili del Fuoco, di cui 56 assegnati alla provincia di Varese. Regione Lombardia, nell’ambito delle sue competenze, è sempre stata a supporto del copro, sostenendo anche economicamente le attività delle Direzione generale dei Vigili del Fuoco nell’ambito della formazione e della prevenzione incendi: per il primo punto ha stanziato per il triennio 2024-2026 oltre 2milioni e 300mila euro, mentre sul secondo tema ha stipulato una Convenzione che prevede un contributo annuo di 340mila euro, fino al 2027”.

Iniziative per accelerare la pianificazione degli impianti agrivoltaici e fotovoltaici
Roberta Vallacchi (PD) chiede un’accelerazione per la pianificazione degli impianti agrivoltaici e fotovoltaici, garantendo la tutela paesaggistica e agricola senza ostacolare la transizione energetica. La richiesta avviene in seguito alla sentenza del TAR del Lazio che ha annullato una parte del Decreto interministeriale in cui si attribuiva alle Regioni la possibilità di "fare salve" le aree idonee.

Occorre combinare con equilibrio l’esigenza di nuove fonti di energia alternative e la tutela del territorio – ha detto l’Assessore agli Enti locali, Montagna, Risorse energetiche, Utilizzo risorsa idrica Massimo Sertori -. L’obiettivo di Regione Lombardia è arrivare entro il 20230 a una produzione di 12 Giga watt, superiore a quanto previsto dal piano nazionale, ma occorre tenere conto che la Lombardia è la prima regione per consumi, 65 teravattori, e la prima per PIL e dobbiamo essere nelle condizioni di poter calmierare i costi che verranno stabiliti su base territoriale. Abbiano coordinato con le altre regioni del Nord, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna, un gruppo di lavoro che ha avanzato proposte ai Ministeri dell’Ambiente e dell’Agricoltura che saranno contenute nella normativa nazionale verrà definita nei prossimi giorni. Per quanto riguarda le nuove autorizzazioni possiamo solo esprimere parerei non vincolanti”.

Secondo stime ufficiali di Regione Lombardia, meno dell’1% della superficie agricola regionale (0,62%) risulterebbe sufficiente per raggiungere l’obiettivo dei 7.000 ettari previsti per la quota fotovoltaica regionale al 2030, a condizione che tali impianti siano distribuiti con criteri pianificatori e territorialmente bilanciati.

Calendarizzazione della convocazione ufficiale e tempistiche dei decreti attuativi sul prolungamento della linea metropolitana M5 fino a Monza
La Consigliera Martina Sassoli (Lombardia Migliore) è tornata sul tema del prolungamento della linea M5 fino a Monza, chiedendo quali siano le tempistiche previste per la calendarizzazione della convocazione ufficiale delle istituzioni coinvolte per definire la ripartizione delle risorse residue e, contestualmente, procedere nell’emanazione dei Decreti attuativi del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti necessari a promuovere il bando di gara. “Grazie alla disponibilità espressa da Regione Lombardia di mettere altri 10 milioni sul progetto, lo scorso luglio dal Comune di Milano ha deciso di riallocare circa 406 milioni di euro originariamente destinati al prolungamento della linea M4 sulla M5 che si aggiungono ai 110 milioni messi a disposizione del Ministero per coprire i 589 milioni di extra-cost: ad oggi ne mancherebbero 85”, ha ricostruito la Consigliera Sassoli.

Nella sua riposta il Sottosegretario ai Rapporti con il Consiglio Mauro Piazza ha confermato che “il Ministero dei Trasporti ha conferma la realizzazione dell’opera nella sua integralità e secondo il progetto originale. Durante gli incontri che si sono tenuti a settembre, Regione Lombardia ha confermato la disponibilità a collaborare nel sostenere gli extra costi con uno stanziamento di 10 milioni. Sono in corso approfondimenti e rilevazioni tecniche”
L’Aula ha, inoltre, trattato alcune interpellanze.

Revisione del calendario scolastico regionale per una migliore gestione della pausa estiva da parte delle famiglie

Il Consigliere Massimo Vizzardi (Gruppo Misto) ha interpellato la Giunta in merito alla calendarizzazione dell’anno scolastico al fine di evitare, per gli anni futuri, che l’inizio e la fine dell’anno scolastico cadano in giorni poco funzionali alla gestione familiare e all’accesso ai servizi integrativi.

Nella sua riposta il Sottosegretario ai Rapporti con il Consiglio Mauro Piazza ha ricordato che “le istituzioni scolastiche possono anticipare l’avvio dell’anno scolastico, previo accordo con gli altri Enti, e sempre comunque nell’ambito dei 200 giorni di attività e nel rispetto del Contratto nazionale di lavoro. Si auspica, comunque, una riflessione nazionale sul calendario che recepisca le indicazioni di flessibilità e di sperimentazione, sempre nell’interesse dell’efficacia pedagogica”
Ultimo aggiornamento: 07/10/2025 18:13:22
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