BRESCIA - Proseguono le attività di prevenzione generale dei reati e controllo di persone e bagagli effettuate dalla Polfer sia a bordo dei treni che nelle aree di pertinenza delle stazioni ferroviarii, al fine di garantire la sicurezza agli utenti che quotidianamente frequentano e utilizzano i mezzi ferroviari.
Gli agenti della Polizia di Stato in servizio alla
Sezione di Polizia Ferroviaria di Brescia hanno individuato e denunciato alla Procura della Repubblica due cittadini camerunensi rispettivamente di 20 e 21 anni, entrambi residenti in Città e regolarmente presenti in Italia. Nello specifico, a seguito di una dettagliata attività d’indagine condotta anche mediante la visione delle immagini di videosorveglianza collocate all’interno della Stazione Ferroviaria di Brescia i poliziotti sono stati in grado di individuare due giovani che si erano resi responsabili di una violenta aggressione ai danni di una capotreno.
Durante il controllo dei titoli di viaggio i due soggetti venivano trovati sprovvisti di regolare biglietto e, pertanto, venivano invitati a scendere dal convogli. E, dopo un crescendo di violenza verbale e fisica, iniziavano ad insultare, spintonare ed aggredire fisicamente la capotreno sino a farla cadere ed a provocarle diverse escoriazioni ed una frattura scomposta.
Il gravissimo episodio aveva suscitato forte apprensione tra i passeggeri, subito rassicurati dall’immediato intervento dei Poliziotti della Polfer, a testimonianza dell’importanza del ruolo svolto quotidianamente dal Personale del trasporto pubblico e della Polizia di Stato nel garantire sicurezza e legalità.
I due soggetti pertanto venivano accompagnati presso gli uffici della questura, dove, al termine degli atti di Polizia Giudiziaria, ed alla luce degli elementi raccolti, venivano denunciati alla Procura della Repubblica per il reato di resistenza e violenza ad incaricato di Pubblico Servizio. In considerazione di quanto accaduto, il Questore della Provincia di Brescia Paolo Sartori ha disposto nei confronti dei due giovani la revoca dei permessi di soggiorno, in modo da poter in seguito procedere alla loro espulsione dal Territorio Nazionale.
"Anche questo gravissimo fatto di violenza richiama ancora una volta l’attenzione sulla necessità di garantire la sicurezza del Personale che quotidianamente opera a bordo di Treni ed Autobus in servizio di trasporto urbano pubblico – ha evidenziato il questore Sartori –. Episodi simili non possono essere tollerati: chi opera sul territorio al servizio della Comunità non può essere fatto oggetto di atti violenti da parte di chi ha ripetutamente dimostrato di non voler accettare le leggi e le comuni regole di convivenza, mettendo altresì in pericolo l’incolumità dei passeggeri".