BRESCIA - Ha preso il via la tredicesima edizione di “In farmacia per i bambini”, la raccolta di medicinali da banco, alimenti per l’infanzia e prodotti baby-care destinati ai minori in povertà sanitaria di Brescia e di tutta Italia (sono oltre 56 mila). Sono una settantina le farmacie di città (sette) e provincia (62) che aderiscono al progetto della
fondazione Francesca Rava, in collaborazione con
Federfarma, al quale si potrà partecipare sino al
20 novembre. Basta recarsi in una farmacia aderente (qui la mappa: https://infarmaciaperibambini.nph-italia.org/lista-farmacie), acquistare un prodotto e dichiarare che si aderisce all’iniziativa. Farmaci e prodotti raccolti saranno consegnati a case famiglia, comunità, centri di accoglienza, famiglie in condizioni di vulnerabilità di Brescia e di tutta Italia, ma andranno anche agli ospedali in Ucraina, a quello di Saint Damien di Haiti e ai presidi medici di Gaza.

Si tratta di un'operazione di solidarietà, che vede in campo di seimila volontari, oltre mille enti beneficiari e 86 aziende partner. Una rete che, nel tempo, ha permesso di raccogliere ben oltre due milioni di prodotti.
Ogni edizione affianca alla coletta una riflessione culturale sulla salute come diritto universale: quest’anno il tema è “Una salute su misura”, inteso come un modello sanitario che dia valore alla cura e alla prevenzione con grande attenzione alle specificità di ciascuno, in un contesto in cui sia sempre al centro il benessere della persona.
C’è di più: non si tratta solo di una colletta di beni, bensì anche di una grande attività di sensibilizzazione per i diritti dell’infanzia, per attirare l’attenzione e contrastare il fenomeno della povertà sanitaria.
“Ogni anno crescono le farmacie che partecipano al progetto – afferma Clara Mottinelli, presidente di Federfarma Brescia -: nel 2025 eravamo in cinquanta, ora siamo venti in più, un bel risultato. In Italia, in tutto, sono oltre tremila le farmacie coinvolte e voglio ricordare che ogni farmacia che aderisce, ogni volontario che partecipa, può fare la differenza per tanti bambini che non hanno accesso alle cure essenziali. I numeri ci confermano la forza del progetto e la generosità delle farmacie, dei cittadini e dei volontari coinvolti”.
A ogni farmacia bresciana è abbinato un ente benefico, che si occuperà del ritiro dei prodotti donati e della distribuzione ai piccoli in condizioni di fragilità sanitaria.