CADERZONE TERME (Trento) - Per iniziativa di Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio si è tenuto ieri a Caderzone Terme, presso palazzo Lodron Bertelli, il convegno
“Territorio a Tavola: connessioni tra prodotti locali e ospitalità”. L’incontro, informativo e formativo, ha concluso il fitto calendario di eventi dedicati alla ruralità che ha coinvolto tutto l’ambito turistico a partire da fine agosto.

Protagonisti del pomeriggio studiosi, ricercatori ed attori territoriali dei settori turismo e agricoltura che hanno animato un interessante confronto tra mondo agricolo e promozione del territorio ponendo sotto la lente d’ingrandimento diversi temi. Tra quelli emersi con più forza, la necessità di costruire
narrazioni condivise attorno ai prodotti agroalimentari e alle persone che li realizzano; le
potenzialità dell’autunno come mese caratterizzato da un turismo “più lento” e con più tempo da dedicare alla spiegazione dei prodotti agroalimentari; i margini di miglioramento ancora presenti per un
maggiore utilizzo, da parte dei ristoratori e degli albergatori,
dei 50 prodotti locali presenti in Giudicarie; rispondere con trasparenza e senza compromessi a ospiti sempre più attenti all’autenticità e alla sostenibilità. Foto: Paolo Luconi Bisti.
Dopo l’apertura dei lavori, con la Vicesindaca di Caderzone Terme
Flavia Frigotto, l’Assessore provinciale al turismo
Roberto Failoni e il Presidente di Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio
Tullio Serafini, sono intervenuti
Elio Gabardi, Coordinatore regionale Campagna Amica (Coldiretti), che ha affrontato il tema
“Dalla tradizione al futuro: un patto di territorio per valorizzare l’agricoltura locale”;
Christine Mauracher, la Direttrice dell’Agrifood Management and Innovation Lab (Università Ca' Foscari Venezia), che ha portato una riflessione su
“Ruralità, prodotti tipici e turismo: strategie per creare valore”,
Marco Colognese, Critico enogastronomico, che ha guidato i partecipanti in un viaggio tra esperienze e sapori con l’intervento
“Territori da gustare. Dal prodotto all’esperienza: quando il cibo diventa viaggio”. Infine,
Vladi Finotto, Professore di Strategie d’impresa alla Venice School of Management (Università Ca’ Foscari Venezia), ha posto l’attenzione su
“Tecnologie digitali e nuove opportunità nell’agroalimentare e nell’ospitalità”.
“Già da diversi anni - ha affermato Elio Gabardi - il compito dell’agricoltore non si esaurisce con la realizzazione del prodotto.
Di quest’ultimo è importante garantire la quantità e la continuità nel tempo e saperlo presentare per proporlo nel modo giusto al consumatore”. “Attorno al prodotto - ha proseguito Christine Mauracher - va costruita un’offerta turistica attraverso un approccio integrato. È importante comunicare un’immagine condivisa e il messaggio, da parte di tutti, deve essere sempre territoriale”. Per Marco Colognese “il viaggio deve essere alimentato da un modello culturale forte che coinvolge chi produce, chi trasforma e chi accoglie. L’ospitalità è la forma più alta di narrazione e dietro gli ingredienti ci sono luoghi e persone integrati in un territorio che va narrato con l’obiettivo di suscitare emozioni”. Vladi Finotto è infine intervenuto sulle tecnologie digitali. “La corsa all’ultima tecnologia - ha osservato - è controproducente. Occorre concentrarsi sulla domanda a cosa servono le tecnologie e come possono efficientare i processi di un’azienda. Poi la differenza la fanno il come e l’empatia. Continuiamo a ragionare insieme su strategie condivise, cooperiamo e misuriamo i risultati per migliorare un po’ alla volta. Consapevoli di questo, il digitate si affianca come un sensazionale alleato”.
Nella tavola rotonda sono invece intervenuti gli operatori del territorio: Thomas Beltramolli, ristorante Rendenèr Alpine Food, Marco Masè, ristorante Il Gallo Cedrone 1 Stella Michelin, Manuel Cosi, Presidente Associazione Allevatori di razza Rendena, Elvio Masè, Presidente Associazione Apicoltori Val Rendena, Vigilio Giovanelli, Presidente Agri ‘90, Luca Pederzolli, Direttore Famiglia Cooperativa Pinzolo e Matteo Bonapace, Direttore Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio SpA.
Dalla tavola rotonda l’invito ad utilizzare maggiormente i prodotti locali, delle Giudicarie e del Trentino, e la consapevolezza che agricoltura e turismo si rafforzano l’una con l’altro, in una logica di reciprocità. Prodotti di qualità generano un turismo di qualità e raccontare un piatto che valorizza i prodotti tipici è non solo raccontare il territorio e la montagna, ma dare dignità alle persone e ai saperi che li tengono vivi.
L’incontro, organizzato con il sostegno del Consorzio B.I.M. Valle del Chiese, è stato moderato da Walter Nicoletti. All’appuntamento di Caderzone Terme seguirà, il 13 novembre a Madonna di Campiglio (dalle ore 16.30 al Palacampiglio), sempre a cura di Azienda per il Turismo, un secondo convegno sul tema “Turismo e intelligenza artificiale: quale futuro per la destinazione”. L’obiettivo? Approfondire un tema quanto mai attuale proponendo spunti di ispirazione e riflessione.