VALLARSA (Trento) - È stata sottoscritta venerdì 26 settembre, nella sala consiliare del Comune di Vallarsa, la delibera di seconda adozione della variante generale al Piano regolatore generale di Vallarsa. Il commissario designato dalla Giunta Provinciale, architetto Andrea Zambotti supportato dal segretario comunale reggente Carlo Alberto Incapo, ha formalizzato l’atto, in quanto la maggioranza dei consiglieri comunali è risultata incompatibile. Con questo documento si attua l’iter in capo al Comune per l’approvazione della “Variante 2024”. Ora la palla passa alla Giunta Provinciale che nei prossimi mesi delibererà l’entrata in vigore del provvedimento urbanistico.
È dai primi anni 2000 che non veniva fatta una variante generale al Prg. Le precedenti varianti hanno interessato argomenti puntuali come i Patti territoriali o le opere pubbliche. Nel frattempo sono passate due leggi urbanistiche, il ripristino fondiario e la digitalizzazione degli strumenti cartografici e, per mettere mano al Prg, era necessario adeguare tutti i documenti di base alle esigenze contemporanee.
La variante, oltre a prendere in considerazione le richieste dei censiti, ha riguardato l’adeguamento normativo, la revisione del manuale dei centri storici e l’adeguamento ai vincoli della Carta di Sintesi della Pericolosità.
Nel corso dell’ultimo consiglio comunale è stato preso atto che per incompatibilità dei consiglieri non c’era la maggioranza per l’approvazione del Prg così, anche in seconda adozione, è intervenuto il commissario ad acta già nominato dalla Giunta Provinciale che è intervenuto in municipio per siglare la delibera.
«Con questo importante passo si è sempre più vicini alla conclusione di un iter avviato a fine 2017 che ha coinvolto tre legislature. - dichiara il vicesindaco e assessore all’urbanistica Massimo Plazzer - un lavoro complesso per il quale va un importante ringraziamento ai tecnici della Comunità della Vallagarina che con le loro competenze hanno redatto un documento che può essere un nuovo punto di partenza per la pianificazione del nostro territorio. Da ultimo un ringraziamento anche al Commissario Zambotti e al Segretario Incapo che hanno lavorato all’approvazione. Da fuori sembra facile ma, come sanno gli addetti ai lavori, trasformare un piano cartaceo di 25 anni fa in uno strumento digitale adatto a un sistema in continua evoluzione è un lavoro che richiede tempo e lavoro dietro le quinte, spesso difficile da riconoscere».
Ora l’iter prosegue con la trasmissione del documento finale alla Giunta Provinciale che, da norma, ha 60 giorni per l’adozione finale. Successivamente il piano entrerà in vigore con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione. Ragionevolmente, tenendo conto di eventuali sospensioni dei termini, tutto il processo si concluderà a cavallo tra il 2025 e 2026. Nel frattempo, per le pratiche nuove e vecchie, rimane in vigore la disciplina del piano regolatore precedente.