TRENTO - Il Trentino si riprende la vetta. Ceduto solo momentaneamente lo scettro alla provincia di Bergamo nel 2024, Trento torna sul trono delle province italiane per indice di sportività con un buon margine sulle inseguitrici. Secondo posto per Firenze, terzo per Milano mentre Bolzano si assesta in 12a posizione. “Un’ulteriore conferma di quanto in Trentino lo sport sia profondamente radicato – afferma il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti a nome della giunta – e di come istituzioni, associazioni e realtà imprenditoriali riconoscano allo sport un ruolo importantissimo nella nostra società”.

“Tornare in cima alla classifica tra le province più sportive d’Italia – spiega l’assessore allo sport Mattia Gottardi – è sicuramente un grande orgoglio e un’iniezione di entusiasmo per tutto il mondo sportivo trentino che ha ancora negli occhi i due podi di Nadia Battocletti ai mondiali di atletica. Attendiamo ora con trepidazione il Festival dello sport di Trento e le Olimpiadi e Paralimpiadi che renderanno il nostro Trentino il luogo ideale per ospitare eventi sportivi e per svolgere attività sportiva a qualsiasi livello”.
Per il Trentino si tratta dell’ottavo “successo” su 19 edizioni della ricerca. Prima nel comparto degli Sport individuali davanti a Bergamo (che supera Bolzano, seconda lo scorso anno) grazie alle gesta di Nadia Battocletti, Simone Deromedis e Ruggero Tita, la provincia di Trento è al primo posto anche nella sezione Sport e società davanti ad Aosta e Sondrio e al secondo nella graduatoria delle strutture sportive dietro solo alla provincia di Rimini. I successi di Trentino Volley e gli exploit di Aquila Basket non bastano, invece, per issare il Trentino tra le migliori province nel settore Sport di squadra. Analizzando più in dettaglio gli indicatori, se la nostra provincia non ottiene nessun primato (lo scorso anno era risultata la migliore nello sport femminile e nell’atletica e per attrattività degli eventi sportivi), a fare la differenza sono stati i numerosi piazzamenti: Trento è seconda in 5 indicatori (attrattività per eventi, atletica, sport invernali, sport e bambini e sport amatoriale) e terza in altri tre (discipline associate, ciclismo e sport femminile) ma è nelle prime cinque posizioni anche nel volley, sport e turismo e nel numero di tecnici e ufficiali di gara.
L’indice di sportività elaborato da Profit to share per il Sole 24 Ore si basa su 32 indicatori suddivisi in quattro categorie: struttura e organizzazione del sistema sportivo, sport di squadra, discipline individuali e relazioni dello sport con l’economia e la realtà sociale. Per ogni indicatore e categoria la classifica viene elaborata mettendo in relazione i dati sportivi con la popolazione (6-75 anni).
Indice di sportività 2025, Trento torna in testa
Buone notizie per lo sport trentino. A pochi giorni dalle super medaglie conquistate da Nadia Battocletti ai Mondiali di Atletica di Tokyo, arriva un’altra consacrazione: secondo la classifica de
il Sole-24 ore che analizza l’indice di sportività in Italia, Trento è di nuovo il territorio più sportivo di tutto il Paese. Trento ritorna sul gradino più alto del podio con mille punti (e un distacco di 180 dalla seconda, Firenze) grazie alle ottime performance nelle quattro principali categorie: strutture sportive (2° posto), sport di squadra (8°), sport individuali (1°), sport e società (1° posto), indicatore questo che misura le relazioni tra sport, economia e realtà sociale.
Il sindaco di Trento Franco Ianeselli commenta così il risultato: “Siamo davvero orgogliosi del primato della provincia di Trento, che ritorna a prendersi il primo posto nella classifica dei territori più sportivi.
Il risultato ripaga gli investimenti di questi anni nelle strutture sportive, in quelle grandi come nei piccoli campetti diffusi nei parchi della città. Al successo hanno contribuito anche altri fattori. Per esempio i progetti, forse meno appariscenti, che portano lo sport a scuola, la gestione di alcuni spazi di quartiere con la formula dei beni comuni, il sostegno all’associazionismo. E, non da ultimo, il rafforzamento della struttura di Asis, che in questi anni è andata oltre il tradizionale ruolo di gestione. Tutti questi fattori fanno sì che lo sport a Trento sia un fenomeno sociale diffuso, che mobilita migliaia di volontari, che promuove non solo l’agonismo ma anche l’aggregazione e l’adozione di stili di vita sani a tutte le età”.
La ricerca svolta da Pts, società di consulenza strategica e direzionale, dopo Trento posiziona tra le dieci province più sportive Firenze, Milano, Bergamo, Bologna, Genova, Trieste, Torino, Rimini e Cagliari. Il Mezzogiorno è in coda, con Sud Sardegna ultima.
L’indice, giunto alla sua 19esima edizione, è calcolato su 32 parametri. Grandi eventi, atleti tesserati e società sportive, risultati (individuali e di squadra), sport paralimpico, investimenti, turismo sportivo e scuole di formazione sono tra gli indicatori che vanno a comporre la classifica.
Per quanto riguarda la prima categoria (Strutture sportive), Trento si classifica 8a per gli atleti tesserati, 5a per tecnici e ufficiali di gara, enti di promozione sportiva 57a, tasso di praticabilità sportiva 33a, attrattività eventi sportivi 2a, discipline sportive associate 3a, investimenti nello sport 84a.
Nella seconda categoria (Sport di squadra) le posizione ottenute sono per il calcio professionistico la 59a, calcio dilettanti 65a, basket 9a, volley 5a, altri sport di squadra 29a società dilettantistiche 34a, squadre e territorio 31a.
Nella terza macro-area (Sport individuali), per quanto riguarda il ciclismo Trento è 3a, per l’atletica 2a, per il nuoto è 36a, per il tennis 24a, sport invernali 2a, sport dell’acqua 17a, sport indoor 71a, outdoor 3a, motori 53a.
Nella quarta categoria (Sport e società), Trento è 2a per sport e bambini, 3a per sport femminile, 2a per sport e amatori, 17a per sport paralimpico, 98a per formazione per lo sport, 38a per mass media e giornalisti, 5a per imprese per lo sport, 5a per sport e turismo e natura, 13a sport, storia e cultura.
Il podio. Secondo i ricercatori, il primato di Trento riflette un sistema sportivo territoriale caratterizzato da una radicata rete di impianti e società sportive, diffuse relazioni fra sport, economia e realtà sociale, a cui si aggiungono gli ottimi risultati dei suoi atleti. Nei 32 indicatori la provincia conquista nove podi (pur senza primi posti) e altri sei piazzamenti in top ten. Alle sue spalle arriva Firenze reduce da due quarti posti consecutivi: un risultato dovuto soprattutto a tre primati parziali (per enti di promozione sportiva, sport femminile e nuoto) e altre due presenze sul podio. Sale dal quinto al terzo posto Milano: il capoluogo della Lombardia precede al fotofinish un altro territorio lombardo, Bergamo, lo scorso anno al primo posto.
A livello regionale la Lombardia è sempre leader con sei province nelle prime venti della graduatoria generale. A seguire, con due rappresentanti, l’Emilia-Romagna, il Veneto, il Friuli-Venezia Giulia e il Trentino-Alto Adige.
Il Mezzogiorno: dopo Cagliari bisogna scendere fino alla 43ª posizione per trovare un’altra città del sud Italia: è Napoli, non solo per lo scudetto nel calcio, ma soprattutto per l’eredità positiva delle Universiadi del 2019. Asti (91° posto), Viterbo (94°) e Lodi (99°) sono i fanalini di coda del Centro-Nord, mentre Vibo Valentia e Sud Sardegna chiudono la classifica generale.