TRENTO - In
flessione gli investimenti privati delle
imprese trentine. L’
indagine condotta dall’Ufficio studi e ricerche della
Camera di Commercio di Trento sugli investimenti privati delle imprese trentine, realizzati nel corso del 2024, dipinge un quadro economico articolato, caratterizzato da segnali contrastanti. I risultati non offrono una direzione univoca, ma piuttosto evidenziano aspetti sia negativi sia positivi. Lo scorso anno, gli investimenti delle imprese trentine si sono complessivamente contratti rispetto al 2023 del -3,3%. Questa variazione negativa è dovuta principalmente alla diminuzione degli investimenti in immobilizzazioni materiali (-4,6%), mentre le immobilizzazioni immateriali mostrano una dinamica sensibilmente positiva (+8,0%).
L

a
tendenza negativa evidenziata nel 2024 è in parte da ricondursi a un effetto di riallineamento rispetto a una forte crescita degli investimenti materiali riscontrata nel corso dell’anno precedente, specialmente di quelli destinati a impianti, macchine e attrezzature per la produzione. Nel 2023, infatti, era stato significativo anche l’aumento degli investimenti in costruzioni, che aveva interessato prevalentemente il commercio. Il comparto che registra la crescita più rilevante degli investimenti è quello dei servizi alle imprese (+19,3%). L’industria manifatturiera mostra invece un incremento limitato (+1,0%). Il calo più marcato riguarda il commercio al dettaglio (-44,6%), influenzato da un sensibile ridimensionamento degli interventi in costruzioni, seguito, a distanza, dal settore dei trasporti (-6,6%), dal commercio all’ingrosso (-5,1%) e dal settore dell’edilizia (-4,6%).
Rispetto al 2023, le imprese con oltre 50 addetti registrano una lieve crescita degli investimenti (+2,5%). Al contrario, le realtà più piccole, da 1 a 10 addetti, segnano una contrazione del 7,0%, mentre le aziende con un numero di lavoratori compreso tra 11 e 50 mostrano un calo ancora più marcato, pari al 14,8%.