Ponte di Legno (A. Pa.) - Don Battista Dassa il 9 settembre lascerà la parrocchia di Ponte di Legno (Brescia) e in cammino raggiungerà Collio e San Colombano in Val Trompia, dove il 12 settembre farà l'ingresso ufficiale come parroco. Ordinato sacerdote nel 1984, don Battista Dassa si trasferirà dalla Valle Camonica alla Val Trompia: nel corso del suo ministero ha svolto incarichi come curato a Malonno (1984-1992); parroco ad Astrio e Pescarzo di Breno (1992-2004); parroco di Angone (2004-2014), quindi dal 2010 consulente CSI per il comitato di Valle Camonica; presbitero collaboratore a Ponte di Legno, Precasaglio e Pontagna (2014-2019) e amministratore parrocchiale di Ponte di Legno, Precasaglio e Pontagna dal settembre 2019.

Don Battista, come si è trovato a Ponte di Legno?
"Bene, ho portato avanti l'attività pastorale e c'è stato un rapporto cordiale e diretto con i fedeli, anche se su alcuni punti c'era un po' di distanza dalla mia visione di fede cristiana. L'ultimo anno, da quando sono subentrato come amministratore parrocchiale a don Giuseppe, non è stato facile per l'impegno: ho cercato di portare avanti nel migliore dei modi l'azione pastorale, seguendo il percorso tracciato dal predecessore".
Cosa ricorda di questi 36 anni di sacerdozio?
"Ogni incarico ha avuto una sua importanza. Nella prima destinazione, come curato a Malonno, avevo un grande entusiasmo essendo al debutto come sacerdote. Sono rimasto otto anni. Quindi ho svolto l'incarico di parroco per 12 anni ad Astrio e Pescarzo e 10 anni ad Angone, poi la nuova sfida a Ponte di Legno dove in questi anni mi sono messo in gioco. Ho anche avviato una serie di iniziative, ad esempio "camminare è un'arte", che ha visto un crescente interesse da parte dei pellegrini".
Ora la nuova destinazione a parroco di Collio e San Colombano...
"Per me è una realtà nuova, che non conosco perché finora la mia attività pastorale è stata concentrata solo in Valle Camonica. Ho già avuto l'opportunità di visitare in via informale le due realtà che mi sono state affidate come parroco. Riparto con grande entusiasmo, portando l'esperienza di questi decenni come sacerdote. Come detto è una zona totalmente nuova per me e porterò la mia idea di vivere il cristianesimo, l'impegno per le persone, i pellegrinaggi esperienza di catechesi e come annuncio forte del Vangelo.