-

Consiglio della salute: garantire e rafforzare i servizi territoriali

Tonina incontra i sindaci e i dirigenti sanitari della Val di Fiemme

CAVALESE (Trento) - “La volontà politica di questa amministrazione provinciale è garantire e rafforzare i servizi sanitari su tutto il territorio trentino, valorizzando in particolare gli ospedali periferici. Si tratta di strutture strategiche che, con la riforma dell’assistenza territoriale e la realizzazione del nuovo polo ospedaliero e universitario di Trento, assumeranno un ruolo sempre più centrale. Anche in vista delle Olimpiadi, dobbiamo e possiamo fare la differenza". Lo ha dichiarato l’assessore alla salute e politiche sociali della Provincia di Trento, Mario Tonina, in apertura dei lavori del Consiglio della salute, svoltosi questa mattina presso la sede della Comunità territoriale della Val di Fiemme a Cavalese, alla presenza dei sindaci e dei dirigenti sanitari della valle.
L’incontro, dedicato in particolare al futuro dell’ospedale di Cavalese e della sanità provinciale, è stato convocato anche per fare il punto anche sulle misure straordinarie messe in campo in vista delle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, che prenderanno il via il prossimo 6 febbraio.

“Purtroppo stiamo affrontando oggettive difficoltà nel reclutamento di personale per gli ospedali territoriali e non solo, in particolare infermieri e operatori socio-sanitari (Oss)”, ha spiegato Tonina. “In occasione dell’ assestamento di bilancio approvato a luglio - ha quindi aggiunto - abbiamo stanziato 15 milioni di euro per il rinnovo contrattuale che a breve dovrebbe essere concluso sui tavoli sindcali , a conferma del riconoscimento del ruolo centrale delle professioni sanitarie.
Allo stesso tempo, l’Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss) sta lavorando anche sul fronte formativo, con importanti investimenti nell’ambito universitario".
L’attenzione alle strutture territoriali è stata ribadita anche dal dirigente generale del Dipartimento Salute e Politiche Sociali, Andrea Ziglio, che ha sottolineato la volontà di potenziare l’ospedale di valle attraverso nuove forme di reclutamento del personale e la revisione di alcuni modelli organizzativi, garantendo al tempo stesso la qualità dei servizi. Ziglio ha inoltre evidenziato il ruolo strategico che l’ospedale è destinato ad assumere nella futura rete di assistenza territoriale, in stretta connessione con l’attivazione delle Case della Comunità.
In vista delle prossime Olimpiadi, la Provincia e l’Azienda sanitaria metteranno in campo un ulteriore sforzo per garantire servizi adeguati agli atleti e alla popolazione locale, fronteggiando l’aumento della pressione sulle strutture sanitarie della valle. Il direttore dell’Apss, Antonio Ferro, ha precisato che, durante il periodo dei Giochi, saranno presenti 80 professionisti in più rispetto al consueto, una stazione medica dedicata agli atleti e un potenziamento del poliambulatorio di Predazzo, con ricadute positive per tutta la sanità della zona.
Un’altra criticità evidenziata dal presidente della Comunità di valle, Fabio Vanzetta, riguarda la carenza di alloggi per il personale sanitario. I sindaci hanno segnalato che sono in corso diversi interventi di recupero di immobili comunali da destinare a foresterie per gli operatori.

Alla riunione sono intervenuti anche la responsabile della Direzione medica di Cavalese, Silvia Atti, il direttore dell'Unità operativa multizonale direzione delle professioni sanitarie, Paolo Barelli, il direttore dell’Unità di medicina interna, Giuseppe Cheluci, e i consiglieri provinciali Maria Bosin e Michele Malfer.
Ultimo aggiornamento: 10/11/2025 22:58:18
POTREBBE INTERESSARTI
ULTIME NOTIZIE