BORMIO (Sondrio) - L’
ATS della Montagna ha registrato una buona partecipazione alle giornate di screening mammografico che si sono svolte a Bormio e a Livigno, organizzate con unità mobile nelle due località. Questa iniziativa, parte delle attività promosse per le
Olimpiadi Milano-Cortina 2026, promossa dall’Assessorato al Welfare di Regione Lombardia per aumentare ulteriormente l’adesione alle campagne per la mammografia periodica, ha visto la partecipazione di 63 donne delle località dell’
Alta Valle, nella fascia di età compresa tra 45 e 74 anni come prevedono i protocolli regionali.
“Alle giornate hanno preso parte dieci donne che in precedenza non avevano risposto agli inviti a partecipare allo screening – evidenzia
Enza Giompapa, direttore del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria dell’ATS della Montagna -,
un elemento importante per raggiungere sempre più persone e diffondere la consapevolezza sull’importanza dei controlli e della diagnosi precoce di eventuali patologie.
L’unità mobile per la mammografia si conferma un ottimo strumento, che restituisce una diagnostica per immagini impeccabile e molto accurata, equivalente agli esami effettuati nelle strutture sanitarie”.
La partecipazione a questa iniziativa rafforza l’impegno di ATS della Montagna nel promuovere una cultura della prevenzione e del controllo periodico, fondamentale per la salute delle donne, soprattutto in un territorio montano con accesso spesso più complesso ai servizi sanitari.
Ricordiamo che l’adesione allo screening nel territorio di ATS Montagna nel 2024 è stata pari al 73%, con un trend storico che si è mantenuto negli anni superiore al 70%.
Nonostante l’adesione già elevata, superiore agli obiettivi fissati dalla Regione, l’Agenzia intende migliorare ulteriormente i risultati: “Puntiamo a coinvolgere maggiormente le donne non rispondenti – spiega Monica Anna Fumagalli, direttore generale dell’ATS della Montagna – e quante effettuano screening spontanei, esterni al programma validato e dedicato di Regione Lombardia. Per questo motivo, e per facilitare l’adesione alla mammografia anche da parte delle donne residenti nelle zone più distanti dai presidi ospedalieri, in primavera l’unità mobile tornerà a Bormio e Livigno per altre giornate di screening, sempre nel quadro delle attività legate alle Olimpiadi”.