TRENTO - Un approccio attento alla qualità e all'estetica degli edifici: questa è la cultura del costruito e oggi a Innsbruck l'Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino ha consegnato per la prima volta un riconoscimento all'insegna del motto "Valorizzare l'esistente e riordinare il contesto“, premiando progetti di eccezionale valore. I vincitori sono gli studi Lois (Innsbruck), Lukas Mayr (Percha/Innsbruck) e Campomarzio (Trento/Bolzano), che hanno ricevuto il "Premio Euregio per la cultura del costruito" per il loro approccio sensibile e orientato al futuro, ricevendo una scultura in bronzo realizzata dallo scultore Lois Anvidalfarei. Un premio del pubblico, decretato tramite votazione online, è stato assegnato allo studio di architetti di Innsbruck "he und du" per il progetto "FELSA“. In premio una litografia dello stesso artista ladino Anvidalfarei.
Foto @Danijel Jovanovic_Land Tirolo.

La cerimonia di consegna dei riconoscimenti si è svolta nel pomeriggio nella sede istituzionale del Land, alla presenza del capitano del Tirolo Anton Mattle, dell’assessore alle politiche per la casa, patrimonio e promozione della conoscenza dell’Autonomia della Provincia autonoma di Trento Simone Marchiori e dell'assessore all'istruzione e cultura tedesca della Provincia autonoma di Bolzano Philipp Achammer.
“Questo nuovo premio ha una doppia importanza: da un lato rafforza la consapevolezza della base culturale comune nella Euregio Tirolo–Alto Adige–Trentino, dall’altro promuove la sensibilità verso la cultura del costruire.
Architettura e gestione sostenibile del costruito sono strumenti centrali per rendere il nostro spazio vitale più vivibile e creare valore in molti sensi”, ha sottolineato Mattle.
“Il Premio Euregio assegnato oggi mette in risalto la capacità di costruire nel rispetto della storia e dell’identità dei nostri territori, valorizzando il territorio che ci contraddistingue e ci unisce. Anche il progetto trentino premiato dimostra come innovazione e memoria possano convivere e generare qualità e benessere per le comunità”, ha evidenziato Marchiori.
"Con il Premio dell'Euregio per la cultura del costruito lanciamo un forte segnale per un'edilizia di qualità e identitaria nell'Euregio. Il legame tra tradizione e innovazione costituisce un valore aggiunto per il nostro ambiente e rispecchia la nostra identità“, ha rimarcato Achammer.
La giuria di esperti, composta dall'architetto paesaggista Rita Illien, dall'ingegnere edile Jürg Conzett e dall'architetto Armando Ruinelli, ha visionato i progetti in diverse riunioni, selezionato quelli più votati e stabilito i vincitori. Il Consiglio del Curatorio beni tecnici culturali del Tirolo ha avuto un ruolo cruciale nell'istituzione del premio. Lo sviluppo successivo e l'organizzazione si sono svolti con il coordinamento della Ripartizione Pianificazione del territorio, dell'Ufficio per la riqualificazione dei Comuni e dell'Agenda 21 locale del Land Tirolo.
Al premio sono stati invitati a partecipare progettisti che hanno realizzato ristrutturazioni, recuperi o ampliamenti in uno o più dei tre territori dell'Euregio. In totale sono stati presentati 55 progetti, di cui 27 dal Tirolo, 19 dall'Alto Adige e 9 dal Trentino.
Il Premio Euregio per la Cultura del costruito è stato promosso dall’ex governatore tirolese Wendelin Weingartner. Sono previste quattro edizioni del riconoscimento, pensato per dare rilievo a personalità in grado di convincere grazie alla propria attitudine distintiva verso la cultura del costruito. L’obiettivo è mostrare, attraverso progetti concreti, come l’edilizia possa influenzare positivamente l’ambiente, la qualità della vita e l’identità delle persone.