PARCINES (Bolzano) - Un’intensa attività d'indagine condotta dai Carabinieri della Stazione di Bressanone, in stretta e determinante sinergia operativa con i colleghi della Stazione di Lana, ha portato alla denuncia in stato di libertà di una cittadina italiana con precedenti specifici.

La denuncia giunge a conclusione delle indagini relative a un furto perpetrato il 27 agosto 2025 a Parcines, a danno di una residente di Varna, a cui era stata sottratta, tra le altre cose, il bancomat.
Il successo dell'operazione e l'identificazione della denunciata sono avvenuti grazie a una complessa
attività di comparazione e riconoscimento visivo.
L’elemento chiave è stato il puntuale utilizzo dei sistemi di sorveglianza: i Carabinieri, infatti, hanno basato gli accertamenti sulla puntuale acquisizione e sull’analisi dei
fotogrammi estratti dai sistemi di videosorveglianza stanziali ubicati presso il Bancomat dove la carta di debito sottratta alla vittima era stata utilizzata fraudolentemente.
L'attività ha richiesto un minuzioso lavoro di
riconoscimento visivo volto a confrontare le immagini della persona ripresa con le informazioni in possesso delle banche dati delle Forze dell'Ordine.
Questa metodologia investigativa, che combina l'efficace scambio di informazioni tra i reparti territoriali (Stazione Bressanone e Stazione Lana) con l'analisi tecnologica mirata, conferma l'elevato livello di
efficienza dell'Arma dei Carabinieri nel contrasto ai reati predatori. La donna è stata segnalata all'Autorità Giudiziaria per i reati di furto aggravato ed uso indebito di strumenti di pagamento diversi dai contanti.