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Lumezzane e vicenda auto infermierizzata: interviene il sindaco Facchini

"Le polemiche non aiutano mai”

LUMEZZANE (Brescia) - Il territorio di Lumezzane è pronto ad affrontare l’ipotesi di spostamento dell’auto infermierizzata e a farsi sentire con una sola voce che accomuna gli amministratori, i volontari e le attività produttive. E’ il sindaco Josehf Facchini a intervenire pubblicamente e ad aggiornare i cittadini con un post sui suoi canali social, rendendo nota una notizia importante: tutti i componenti del Consiglio comunale e della Giunta hanno accolto la proposta del primo cittadino, firmando una lettera bipartisan. In sinergia con l’Amministrazione, alla lettera dei politici locali se ne aggiungeranno altre due: una dai volontari della Croce Bianca, l’altra dalle attività produttive del territorio. In poche parole: Lumezzane fa sistema.

“Due parole con voi per qualche aggiornamento in tema di auto infermierizzata, perché tutti i cittadini siano adeguatamente informati e perché mi sembra giusto farlo” esordisce Facchini sui social.

“Premessa: abbiamo affrontato l’argomento nell’ultimo consiglio comunale perché, secondo alcune voci non ufficiali, si paventava il rischio di uno spostamento dell’auto infermierizzata fuori Lumezzane. Chiarisco anche stavolta che abbiamo fatto tutte le opportune verifiche e, oltre a qualche teoria, da nessuna parte sta scritto nero su bianco che questo presunto spostamento sia già programmato. L’unica certezza è una delibera di Areu che parla di un generico “aggiornamento della Mappa di dislocazione delle postazioni di soccorso”.

Comunque, pur senza avere conferme scritte, abbiamo preferito farci trovare pronti. Oltre ad aver attivato i nostri contatti diretti a livello istituzionale, sempre in quella seduta di Consiglio comunale ho fatto una proposta a tutti i gruppi consiliari: preparare una lettera firmata da tutti per far sentire una voce di Lumezzane che fosse forte, unica, trasversale e condivisa.


Ebbene, questa proposta è stata accettata e la notizia di oggi è che sono state raccolte tutte le firme di ogni consigliere comunale, insieme a quelle di tutta la Giunta. Ringrazio quindi tutti gli amministratori lumezzanesi per aver condiviso questa proposta.

Oltre alla lettera firmata dalle forze politiche e civiche del Consiglio, ci siamo confrontati anche con due realtà interessate dall’argomento: la Croce Bianca di Lumezzane, in quanto soggetto con cui Areu ha sempre collaborato in questi anni, e Confindustria Brescia, per dare voce pure alle esigenze delle nostre attività produttive.

Anche loro condividono l’importanza di avere un mezzo avanzato come presidio medico/sanitario sul territorio di Lumezzane e ci affiancheranno in questa sfida, ciascuno con la sua lettera.

Quindi, per farla breve: anche senza una conferma scritta di questo spostamento, abbiamo preferito attivarci comunque perché “prevenire è meglio che curare”.

Non lo abbiamo fatto da soli ma condividendo l’impegno in maniera trasversale. Questo significa fare squadra nell’interesse del territorio, al di là delle bandiere e delle polemiche (che non aiutano MAI a ottenere risultati positivi).

Il prossimo passo sarà confrontarsi direttamente con Areu (l’ente che si occupa autonomamente di gestire l’emergenza-urgenza in regione Lombardia) all'interno dell'Ambito, che è la cabina di regia per la sanità in Valtrompia. In quella sede faremo valere le nostre ragioni come lumezzanesi, sottolineando ogni dettaglio.

La nostra città conta circa 9 mila addetti e 2 mila partite iva tra aziende, imprese, artigiani, commercianti. Il nostro valore economico è riconosciuto anche a livello nazionale e dunque crediamo che garantire questo presidio sia fondamentale per il nostro territorio. Affronteremo questa sfida tutti insieme, con consapevolezza e responsabilità. Come sempre, vi terrò aggiornati quando ci saranno nuovi sviluppi” conclude.
Ultimo aggiornamento: 22/10/2025 16:20:34
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