BOLZANO - A luglio, a Castelrotto, era stato trovato un sciacallo dorato morto.
L'autorità forestale aveva inviato la carcassa all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie a Padova per essere esaminata, riferisce il direttore della Ripartizione provinciale Servizio forestale, Günther Unterthiner: “Ora sono disponibili i risultati: si tratta di avvelenamento”.
A questo proposito si ricorda che è vietato disseminare esche avvelenate, che mettono in pericolo anche i bambini, i cani e altri animali (sciacallo dorato foto credit Denis Rens).
Lo sciacallo dorato non è originario dell'Alto Adige, ma la sua presenza è documentata da oltre dieci anni. Infatti è originario soprattutto dell'Asia e dell'Europa sud-orientale (Bulgaria, Romania, Balcani), lo sciacallo dorato (Canis aureus) è strettamente imparentato con il lupo. Gli sciacalli dorati prediligono le zone aperte e i paesaggi con scarsa presenza di neve. Lo sciacallo dorato è protetto nell'Unione Europea ai sensi dell'allegato V della “Direttiva Habitat”.
Ultimo aggiornamento:
12/09/2025 15:22:23