Nell'udienza che si è tenuta oggi al Tribunale di Brescia è stata discussa l'opposizione fatta dai genitori di Marco Gusmini, il 21enne morto schiacciato dalla Croce del Papa il 24 aprile 2014 sul dosso dell'Androla a Cevo, nei confronti di sette persone indagate originariamente con gli altri 5 che attualmente sono in attesa del processo.
Il Gip Alessandro Sabatucci deciderà entro l'inizio della prossima settimana: il Pm Katy Bressanelli a conclusione delle indagini aveva chiesto di archiviare le loro posizioni, continuando invece le indagini sugli altri 5.
I sette sono il parroco di Cevo Don Filippo Stefani, l'ex-parroco di Malonno Don Santo Chiapparini, il responsabile dell'Ufficio diocesano dei beni ecclesiastici monsignor Ivo Panteghini, l'architetto Giovanni Pallaver, progettista della croce in legno, il geometra Pierangelo Delaidelli della ditta Interholz, Lino ed Elsa Belotti del direttivo dell'Associazione Croce del Papa.
Le motivazioni del Pm Bressanelli sono state contestate dai legali della famiglia Gusmini che hanno avanzato una richiesta risarcitoria di un milione di euro per il padre e altrettanto per la madre. Le altre cinque persone dovranno presentarsi all'udienza preliminare fissata per giovedì 6 ottobre alle 10.30 davanti al Gup Carlo Bianchetti.