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Processo Ex Selca, Regione Lombardia si costituisce parte civile

Un atto dovuto la tutela del territorio della Valle Camonica e i suoi cittadini

BERZO DEMO (Brescia) - Sembra non aver fine la vicenda giudiziaria che coinvolge l'ex Selca. Regione Lombardia ha chiesto di costituirsi parte civile nel processo sulla discarica ex Selca di Berzo Demo e l'istanza è stata accolta.

I pubblici ministeri Donato Greco e Claudia Moregola hanno chiesto il rinvio a giudizio del curatore fallimentare Giacomo Ducoli. Secondo la Procura di Brescia avrebbe fatto ostruzionismo e non avrebbe mai collaborato e fornito le informazioni necessarie per redigere il piano di rimozione rifiuti.


Nonostante le ordinanze del Comune di Berzo Demo, sindaco e commissario prefettizio, che imponevano la rimozione dei rifiuti, il curatore fallimentare - come indicato anche da una sentenza del Consiglio di Stato del 2021 - non ha ottemperato alla rimozione delle 37mila tonnellate dal sito di Forno Allione, di cui una parte nel piazzale esterno, con l'effetto durante la pioggia di portarsi i fluoruri in falda.

Per Regione Lombardia è un atto dovuto per tutelare il territorio della Valle Camonica e i suoi cittadini per una ferita ambientale che richiederà ingenti risorse per essere risanata
Lo ha annunciato l'assessore regionale all'ambiente Giorgio Maione (nella foto): "La rimozione e lo smaltimento restano la nostra assoluta priorità. Vogliamo partire con i lavori di bonifica, per i quali abbiamo già pronti e disponibili i primi 2 milioni di euro, fondi confermati negli ultimi incontri tecnici tra Prefettura, Comune, curatela ed enti del sistema regionale, per dare il via alle operazioni di rimozione e smaltimento delle scorie"
Ultimo aggiornamento: 06/10/2025 14:06:54
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