Edolo (Brescia) - Il
Polo Unimont dell’Università degli Studi di Milano ha ospitato una
delegazione della
Georgian Technical University (GTU) di Tbilisi, nell’ambito di un progetto di capacity building promosso dalla GTU e sostenuto dal Governo georgiano. L’iniziativa mira alla creazione di nuovi corsi di laurea internazionali dedicati allo sviluppo sostenibile delle aree montane.

Nel corso della settimana, i docenti georgiani hanno potuto approfondire l’esperienza del Polo
Unimont, riconosciuto come modello di eccellenza per la valorizzazione dei territori montani: dalle visite ai laboratori e agli spazi didattici, all’esplorazione del territorio, con tappe significative come il
Parco Nazionale dello
Stelvio, il Giardino Botanico di Bormio e la
Centrale Idroelettrica di
Edolo.
Numerosi i momenti di confronto e dialogo: dall’incontro con il Consorzio Pontedilegno-Tonale e i rappresentanti degli studenti Unimont UNIMONT, alle attività di valorizzazione della filiera del Mais Nero Spinoso.
La delegazione ha inoltre visitato alcune realtà produttive e culturali del territorio camuno, tra cui la cantina Monchieri e la Riserva Naturale delle Incisioni Rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo. La visita si è conclusa al Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali (DISAA) dell’Università Statale di Milano, con un incontro alla presenza della Prorettrice delegata all’Internazionalizzazione, professoressa Paola Catenaccio, dei docenti del Dipartimento e dei direttori dei dipartimenti che compongono il Centro di Ricerca Ge.S.Di.Mont, attivo presso il Polo Unimont.
"L’incontro ha rappresentato un’importante occasione per approfondire possibili sinergie future nei campi della ricerca e della didattica, rafforzando la cooperazione internazionale a sostegno dello sviluppo sostenibile delle aree montane", sostengono a Unimont di Edolo.