TRENTO - È legge lo
spray anti-orso per
Protezione civile e
Polizia locale
“Un passo avanti significativo, che però non deve essere visto come un punto di arrivo ma piuttosto come l’inizio di un percorso da estendere a tutti coloro che lavorano nei boschi (custodi forestali, operatori forestali, guardiacaccia e guide alpine), a beneficio dell’intera popolazione”, con queste parole l’assessore provinciale alle foreste, caccia e pesca,
Roberto Failoni, ha commentato l’approvazione definitiva della cosiddetta
legge Montagna, voluta dal ministro per gli Affari regionali e le autonomie
Roberto Calderoli.

Tra le novità, particolare rilievo assume la possibilità – per la Provincia autonoma di Trento, insieme a Bolzano e alla Regione Friuli Venezia Giulia – di estendere la dotazione dello spray anti-orso anche ai corpi di polizia locale e, previa intesa con il Dipartimento nazionale di protezione civile, alle strutture operative della Protezione civile impegnate nelle operazioni di ricerca nei boschi (Vigili del Fuoco volontari, Soccorso alpino e speleologico, Scuola cani da ricerca e catastrofe e Croce rossa).
“La nuova legge sulla montagna porta novità importanti per la nostra Provincia autonoma. Grazie alla clausola di salvaguardia possiamo continuare a esercitare appieno le nostre competenze, integrandole con quelle disposizioni che risultano realmente utili al nostro territorio. Il via libera all’introduzione dello spray anti-orso per Polizia locale e Protezione civile rappresenta un risultato importante. Chiederemo inoltre che nell’intesa con la Protezione civile nazionale vengano inclusi anche i custodi forestali.
La direzione è quella giusta: tutelare chi lavora nei boschi e la popolazione, nel pieno rispetto della fauna selvatica”, aggiunge Failoni (in basso foto credit Jacopo Salvi).
Va precisato che la norma richiede tempi tecnici: la dotazione dello spray sarà possibile solo dopo la predisposizione dei decreti attuativi, analogamente a quanto già avvenuto per il Corpo forestale del Trentino. Questo strumento potrà comunque essere impiegato soltanto nell’ambito delle attività operative.
L’Amministrazione provinciale continuerà comunque a chiedere al Governo la liberalizzazione dell’uso dello spray anti-orso, già riconosciuto a livello europeo come dispositivo efficace per garantire la sicurezza delle persone senza arrecare danno agli animali.
Il tema è stato affrontato anche oggi a Malé, nell’ambito del primo di sei incontri formativi rivolti ai custodi forestali, promosso dalla Provincia autonoma di Trento con TSM – Trentino School of Management, in collaborazione con il Servizio faunistico provinciale (settore Grandi carnivori) e il Consorzio dei Comuni trentini. Venticinque custodi hanno partecipato alla giornata di formazione dal titolo “Spray anti-orso per la nostra sicurezza”, con la presenza del sindaco di Mezzana e rappresentante della Comunità della Val di Sole al Tavolo grandi carnivori, Giacomo Redolfi.
Durante il corso, che rientra nel Piano provinciale 2023-2025 per la salute e sicurezza sul lavoro, sono state affrontate le modalità di comportamento in caso di incontro con grandi carnivori – orso, lupo e sciacallo dorato – e illustrate le linee guida internazionali della Safety in Bear Country Society, validate dall’International Association for Bear Research and Management (IBA). I custodi forestali hanno ribadito la disponibilità a collaborare con i Distretti forestali e al tempo stesso la necessità di essere dotati di spray anti-orso, considerato fondamentale in caso di incontro ravvicinato con un plantigrado.