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Si chiude DoloViniMiti, Val di Cembra sempre più enoturistica

Edizione caratterizzata dalle novità e dagli eventi con formule inedite

VALLE DI CEMBRA - Domenica si è conclusa la terza edizione di DoloViniMiti, il festival dei vini verticali che ha animato il weekend della Valle di Cembra e della Val di Fiemme.

Complice anche il bel tempo, che ha regalato una vera e propria “ottobrata” con sole e temperature sopra la media stagionale, si è registrata un’ottima partecipazione di pubblico.

Se il Wine Trekking Gourmet si conferma una garanzia, con quasi 200 persone che hanno potuto scoprire baiti e i vigneti della valle con soste enogastronomiche di qualità gestite da chef del territorio – tra cui lo stellato Alessandro Gilmozzi – e sommelier professionisti AIS, anche gli altri appuntamenti hanno segnato il tutto esaurito.

Come il convegno di apertura, dedicato ad un confronto sulla viticoltura eroica tra territori geograficamente lontani ma concettualmente vicini, che ha visto circa 80 presenze in sala ad ascoltare gli interventi di Nicolas Bovard dalla Valle d’Aosta, Isabella Pellizzatti Perego dalla Valtellina, Giacomo Cappellini dalle Cinque Terre, Hannes Baumgartner dall’Alto Adige, Nicola Zanotelli in rappresentanza della Val di Cembra e Walter Webber, delegato CERVIM Trentino Alto Adige, moderati dal presentatore televisivo e radiofonico Andrea Amadei. Plauso, da parte degli ospiti intervenuti, per il senso di comunità sviluppato negli ultimi anni dalla Val di Cembra e il lavoro di networking che si sta portando avanti con i vari operatori del settore, ma anche per la voglia di aprirsi al dialogo con il mondo esterno, in ottica di apprendimento e crescita.

Apprezzatissime le masterclass, che in entrambi i casi hanno visto la partecipazione di circa 50 winelovers.
Da quella con Francesco Saverio Russo, dove le diverse tipologie di vini della Val di Cembra sono state affiancate da quelle dei territori “eroici” ospiti, alla novità 2025 della masterclass interattiva condotta da Fabio Gobbi e Francesco Bonomi: una modalità assolutamente inedita e altamente coinvolgente che ha portato ad approcciare la degustazione in modo serio ma allo stesso tempo divertente, perfetta per favorire l’avvicinamento ad un mondo che spesso viene percepito distante dai non addetti al settore.

Altra novità che ha raccolto un grande successo è stata “Spiriti in scena”: un evento assolutamente originale che, grazie all’abilità dell’attrice Federica Chiusole, ha saputo raccontare il mondo della grappa trentina e le storie di vita della distillazione in Valle di Cembra con un taglio fresco e non convenzionale, nella esclusiva cornice della Distilleria Pilzer e accompagnati da una proposta food di assoluta eccellenza studiata per l’occasione da Stefano Tait de La Dispensa del Gusto.

Con la MozARTWINEExperience proposta da Miscele d’Aria, invece, il pubblico ha potuto intraprendere un viaggio sensoriale immersivo in cuffia alla scoperta dei vini della valle, dove giochi di luce, brani di Mozart riarrangiati in chiave moderna ed eseguiti live da Carlo Casillo e Nicola Fadanelli e la suggestiva narrazione di Mariano De Tassis e della Wine Educator Aurora Endrici hanno creato un’atmosfera unica.

Grande soddisfazione anche per l’adesione alla proposta della “Colazione con l’autore” pensata per presentare il romanzo di Michael Moser “Vite nei campi”.

Durante la chiacchierata, condotta da Viviana Brugnara,, le storiche sale di Palazzo Maffei si sono infatti trasformate in un “salotto del gusto” con le raffinate proposte della pasticceria Zanotelli, per un momento culturale diverso e davvero piacevole.

In chiusura, il trekking sull’Altopiano del Lavazè, in Val di Fiemme, dove una trentina di persone hanno potuto ammirare i boschi e i pascoli del luogo, degustare formaggi e salumi e chiudere la quattro giorni con il giusto brindisi.

Siamo davvero felici dell’adesione registrata – spiega Vera Rossi, presidente dell’Associazione Turistica Valle di Cembra che organizza l’evento con il supporto di Apt Fiemme Cembra – . Noi non puntiamo ai grandi numeri, nel rispetto della nostra tradizione di turismo lento e di paesaggio rurale, ma ad un turismo di qualità, che possa attirare tra i nostri vigneti un pubblico che si innamora dei nostri terrazzamenti e dei nostri prodotti e che voglia poi tornare a trovarci e ci sembra, anche in questa occasione, di aver raggiunto l’obiettivo”. Foto @L.Lona.

DoloViniMiti è la conferma che la collaborazione tra Fiemme e Cembra è assolutamente vincente – aggiunge Giancarlo Cescatti, direttore Apt Fiemme Cembrapoiché i nostri territori, oltre a essere fisicamente contigui risultano assolutamente complementari, sia sul fronte del paesaggio che delle produzioni. E per un turista poterli attraversare e vivere entrambi nell’ambito di un’unica proposta turistica diventa sicuramente un valore aggiunto”.
Ultimo aggiornamento: 13/10/2025 21:35:13
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