TRENTO - Il Tar ha respinto il ricorso degli animalisti. Legittimo il decreto di prelievo dei lupi in Lessinia del presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti. Dopo il no alla richiesta di sospensione immediata pronunciato prima dal Tar e quindi dal Consiglio di Stato, c’è un nuovo punto a favore per la Provincia nel contenzioso sul decreto di abbattimento di due lupi in Lessinia.
Nel giudizio di merito, il Tar di Trento ha rigettato il ricorso di alcune associazioni animaliste contro il provvedimento adottato dal presidente della Provincia, con il parere positivo di Ispra, ed in linea con quanto previsto dalla normativa europea e dalla legge provinciale 9 del 2018, per il prelievo di due esemplari (foto credit Fausto Bariselli).
La vicenda è legata alle numerose predazioni avvenute a Malga Boldera, ai conseguenti danni agli allevatori nonché al successivo intervento disposto dai vertici provinciali. Nella sentenza il collegio di giudici presieduto da Alessandra Farina ha confermato “la sostenibilità della misura adottata, indicata quale idonea e necessaria in un contesto valutato come di urgenza e di particolare criticità, a fronte dello stato di conservazione soddisfacente della popolazione di lupi nella stessa provincia”.
Il presidente Maurizio Fugatti commenta favorevolmente l’esito della sentenza del Tar: “Viene ribadita la legittimità dell’operato della Provincia, che nel pieno rispetto della normativa europea è intervenuta nel contesto di Sega di Ala per la tutela dell’agricoltura di montagna e degli operatori che devono poter lavorare in sicurezza e serenità. Allo stesso tempo, la Provincia è attenta al tema della presenza del lupo con riferimento anche agli altri territori del Trentino, avendo sempre come primi obiettivi la tutela della sicurezza pubblica e quindi delle attività legate all’economia di montagna”.
Ultimo aggiornamento:
13/10/2025 18:57:50