TEGLIO (Sondrio) - Ad autunno inoltrato, quando le giornate si accorciano e le temperature cominciano a scendere, a
Teglio tepore e calda atmosfera sono comunque garantiti nei ristoranti che servono il menù al sapore intenso di selvaggina. Oggi,
sabato 25 ottobre, iniziano i "
Weekend della cacciagione", che proseguiranno fino a novembre:
l'1 e il 2, l'8 e il 9.

Sulla scia del grande successo del
Pizzocchero d'Oro e dei
Weekend dei funghi, la proposta punta su bontà, genuinità e tipicità: gli chef tellini reinterpretano i piatti della tradizione in un menù che ha quale protagonista, oltre ai pizzoccheri dell'Accademia di Teglio, la selvaggina. Il gusto intenso e aromatico della carne viene esaltato da spezie come il ginepro.
Nel menù dei prossimi tre fine settimana si trovano il Tagliere del cacciatore con formaggella di capra e piccoli sciatt e il Tiepido di selvaggina su letto di soncino al profumo di ginepro come antipasto. Dopo i pizzoccheri vengono serviti i Bocconcini di cervo in salmì delicato con chicche di frumento per chiudere con il Sorbetto di uva prugnola con grappa di Sforzato. In alternativa, per tutta la durata di Teglio Sapori, si può scegliere il Menù dell'Accademia, chiamato l'Essenziale, con Bresaola della Valtellina, sciatt con cicorino, pizzoccheri, assaggio di formaggi tipici con abbinamenti autunnali e dolce della casa. In entrambe le opzioni, con i funghi o con la selvaggina come protagonisti, in cima alle preferenze dei commensali, soprattutto di chi arriva da fuori provincia, ci sono sempre i pizzoccheri.
"È persino inutile ribadirlo - afferma
Fabio Valli, promotore e coordinatore di Teglio Sapori, presidente dell'associazione mandamentale di Tirano dell'Unione Commercio Turismo e Servizi della Provincia di Sondrio e vicepresidente di Federalberghi Sondrio -
: chi viene a Teglio vuole mangiare i pizzoccheri, quelli cucinati secondo l'antica ricetta.