TRENTO - Un mix di impegno, energia e creatività caratterizza le storie dei concorrenti di questa edizione di “Strike! Storie di giovani che cambiano le cose”, il concorso che premia le ragazze e i ragazzi che decidono di condividere una propria esperienza per essere di ispirazione per gli altri. L’iniziativa è promossa dalla Provincia autonoma di Trento e dalla Fondazione Franco Demarchi con una ricca rete di partner. Tra le 34 storie candidate, sono state selezionate le 10 proposte che si sfideranno nel grande evento finale in programma il 29 novembre nella sala inCooperazione di Trento.

Strike è pronto a emozionare il pubblico anche quest’anno e ci sono tre storie trentine tra quelle selezionate: il gioco da tavolo “Ciucioi” che valorizza il territorio di Lavis, il “Circolino” rivolto ai ragazzi e alle ragazze delle scuole medie della Valle dei Laghi e l’esperienza del sommelier delle spremute Stefano Furlani.
In palio ci sono premi da 3500 euro destinati al sostegno di nuove iniziative pubbliche, ma anche un premio speciale per la migliore narrazione e la menzione speciale della Fondazione Megalizzi. Quella del 29 novembre sarà anche una festa, per condividere l’importante traguardo della decima edizione con tutta la cittadinanza. Per restare aggiornati sui prossimi appuntamenti, si può consultare il sito
strikestories.com.
In questa decima edizione, il concorso “Strike! Storie di giovani che cambiano le cose” ha fatto il pieno di esperienze significative da condividere. Delle 34 storie candidate, 13 vengono dal Trentino, 3 dall’Alto Adige, 7 dal Veneto, 6 dalla Lombardia e 5 dall’Emilia Romagna. Mi La commissione ha selezionato i 10 finalisti che si sfideranno il 29 novembre in occasione della serata finale a Trento.
Ecco, in sintesi e in ordine alfabetico, le storie selezionate.
ANDREA PADOVAN (VI). Ha realizzato due progetti usando la moda e l'uncinetto per creare benessere e far star bene le persone, coinvolgendo i ragazzi a rischio dispersione scolastica, diverse scuole e associazioni.
ALTERALES (Alessia Iotti - SO). Si occupa di crisi climatica attraverso il fumetto, con un linguaggio ironico, ma sempre preciso e non banalizzante. Dai social è arrivata a pubblicare due fumetti e da un anno disegna anche in TV.
ASPETTANDO L’AURORA di Paolo Stucchi, Beatrice Barra e Claudia Barbieri (MB): storia di rinascita dalla tossicodipendenza e documentario realizzato per la sensibilizzazione sul tema, con esperienze anche internazionali.
CIRCOLINO (SPAZIO APERION) di Annamaria Oros ed Elisa Beatrici (TN): spazio aperto e partecipato dedicato ai ragazzi delle medie, in cui possono ritrovarsi, socializzare e organizzare insieme attività.