LIVIGNO (Sondrio) - I militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Sondrio e del Nucleo Operativo Tutela del Lavoro di Milano, supportati dall’Arma territoriale locale, hanno effettuato un’attività ispettiva di vigilanza nei confronti delle aziende del
settore turistico/alberghiero nei comuni di
Livigno e
Teglio. A seguito dei controlli, due aziende sono risultate irregolari e a carico delle stesse sono state contestate sanzioni penali e amministrative.
In particolare, riguardo agli aspetti penali,sono state denunciate alla Procura di Sondrio i due titolari per violazioni del Testo Unico sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, tra le quali la mancata formazione dei lavoratori sui luoghi di lavoro, il mancato aggiornamento del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, il mancato aggiornamento del documento di valutazione dei rischi e la mancata nomina del medico competente.
Sotto il profilo amministrativo sono state contestate otto sanzioni - quattro per ciascuna azienda - per un totale di ammende pari a circa 53.000 euro e, con riferimento alla verifica delle posizioni lavorative dei dipendenti, essendo stato trovato un lavoratore “in nero”, è stata applicata la sanzione amministrativa di 3.900 euro.
Nel quadro dell’attività ispettiva nel settore turistico/alberghiero si inserisce anche quella condotta dal personale del Nucleo Carabinieri dell’Ispettorato del lavoro di Sondrio, con il Comando Provinciale, che ha interessato altre attività commerciali, con la denuncia di altri due titolari: uno per aver occupato un lavoratore in nero (con contestuale adozione del provvedimento di sospensione dell’attività), l’altro per le violazioni del Testo Unico sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, comminando in totale ammende per un importo pari a 32.000 euro e sanzioni amministrative pari a 6.400 euro.