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In Lombardia si apre la stagione venatoria: le date

In Regione si discute sulle criticità legate alla caccia sui valichi montani

BRESCIA - Domani prende avvio la stagione venatoria: come da calendario predisposto da Regione Lombardia la terza domenica di settembre inizia la caccia e termina il 31 gennaio. L’esercizio venatorio è consentito, anche con l’ausilio del cane, in forma vagante o da appostamento fisso o temporaneo. Per l’intera stagione venatoria la caccia è consentita per tre giorni alla settimana, a scelta del titolare della licenza, tra il lunedì, il mercoledì, il giovedì, il sabato e la domenica. L’esercizio venatorio è praticabile a partire da un’ora prima dell’alba fino al tramonto.

L'INTERVENTO
Sulla caccia sui valichi montani il confronto in Regione Lombardia è aperto: il consigliere regionale di Fratelli d’Italia e vicepresidente dell’VIII Commissione Agricoltura Carlo Bravo, ha dichiarato: "È urgente affrontare le criticità legate alla caccia sui valichi montani e dare risposte concrete al mondo venatorio lombardo”.

"E' stata chiesta - prosegue Bravo -l’attivazione di una commissione urgente per velocizzare l’iter legislativo riguardo alla proposta di legge presentata in data odierna dalla maggioranza sulla caccia nei valichi montani. L’obiettivo è garantire con tempestività e maggiore sicurezza lo svolgimento dell'attività venatoria e tutelare le esigenze dei nostri cacciatori".
"La nostra priorità – conclude il consigliere – rimane quella di risolvere il prima possibile la situazione dei valichi, con una nuova legge, che permetta agli appassionati di caccia e ai Comuni di operare senza incertezze, in un contesto di sicurezza e rispetto per l’ambiente”.

LA PROPOSTA DI LEGGE
“Oggi abbiamo depositato una proposta di legge che intervenire su un punto cruciale della normativa venatoria regionale: l’attività di caccia nei valichi montani. Con questa iniziativa andiamo ad allineare la legge regionale n. 26/1993 alla recente riforma nazionale introdotta dal disegno di legge Calderoli sulla montagna, approvato definitivamente nei giorni scorsi. Era un passaggio necessario per garantire coerenza normativa e certezza del diritto” – dichiara Floriano Massardi, consigliere regionale della Lega e presidente della Commissione Agricoltura, montagna e foreste di Regione Lombardia promotore delle modifiche al progetto di legge “Norme per la protezione della fauna selvatica e per la tutela dell'equilibrio ambientale e disciplina dell'attività venatoria”.

“Il problema – spiega Massardi – è che a ottobre si terrà un’udienza del Consiglio di Stato proprio sulla questione dei valichi. Se la nostra norma regionale dovesse risultare più restrittiva rispetto a quella nazionale, vi sarebbe il rischio concreto che i giudici possano contestare il testo lombardo e condannare la Regione. Con questa proposta di legge, invece, eliminiamo la contraddizione e riportiamo chiarezza, tutelando la Regione da contenziosi e garantendo un quadro certo per tutti.”

Il testo depositato introduce quindi nella legge regionale l’istituto dei valichi montani, come già previsto dalla normativa statale, e abroga il comma che vietava la caccia in queste aree. “Non si tratta di concedere più libertà a caso – conclude Massardi – ma di allinearci al dettato nazionale e mettere in sicurezza la nostra legislazione. Una scelta di buon senso, che evita incertezze interpretative e garantisce equilibrio tra tutela ambientale, rispetto delle regole e attività venatoria. Da oggi quindi il via alla discussione del testo in Commissione per giungere poi al voto del Consiglio regionale auspicabilmente entro i primi giorni ottobre”.
Ultimo aggiornamento: 20/09/2025 08:47:59
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