Arco - Nuovo percorso, nuova gestione: la galleria civica «Giovanni Segantini» ha riaperto oggi, dopo la consueta chiusura invernale, i propri spazi: quattro sale espositive, una sala video e una sala di documentazione in tema segantiniano, per una raccolta di opere provenienti da tutto il Trentino.
La gestione è diretta del Comune di Arco, l’allestimento è possibile grazie al supporto e alla collaborazione del Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto e della Cassa Rurale Altogarda-Rovereto, oltre alla generosità di alcuni collezionisti privati. Alcune opere sono note, altre sono interessanti novità. La nuova acquisizione del Comune di Arco, ad esempio, «Scalinata con prete», sarà visibile in anteprima, in attesa della mostra con focus dedicato. Ma saranno presenti anche alcune opere di grandissimo interesse, fra cui il ritratto di una giovanissima Bice Bugatti Segantini, mai esposto prima in Galleria.
In esposizione sono 22 opere provenienti da collezioni private, dalla Cassa Rurale Altogarda-Rovereto e dal Mart, più una sezione documentaria proveniente dall’archivio storico comunale «F. Caproni» e dalla biblioteca civica e Fondo antico «Bruno Emmert», dedicata alle iniziative sulla memoria di Giovanni Segantini dal 1899 al 1958, fra cui una lettera di Bice Bugatti Segantini e un biglietto dello scultore Leonardo Bistolfi.
Il percorso, che si sviluppa su tutte le sale della Galleria, è incentrato sul legame che corre, da sempre, fra la città di Arco e il più celebre dei suoi cittadini, il pittore Giovanni Segantini.