In uno dei due casi venivano addirittura chiesti 50.000 euro per evitare la carcerazione del parente.
Le signore contattate, memori delle varie campagne informative intraprese dal Comune di Bolzano e dalla Questura, non sono cadute nella trappola, interrompendo la comunicazione ed informando subito la Polizia di Stato.
Gli agenti sono immediatamente intervenuti sul posto per accertare che nessuno fosse entrato nella loro abitazione. La questura di Bolzano, nel ribadire che nel nostro ordinamento non esiste l’istituto della cauzione e che quindi nessun arrestato può essere messo in libertà dietro consegna di denaro, invita tutti, ed in particolar modo le persone anziane, a prestare massima attenzione a questo tipo di richieste telefoniche, consigliando di avvisare sempre, come successo nella giornata di ieri, le forze dell’ordine attraverso il 112 NUE.