Dieci giorni la prognosi riportata dall’anziano che è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari ma che ha riferito l’accaduto anche ai carabinieri; i militari, raccolti gli elementi di prova, hanno chiesto ed ottenuto l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di maltrattamenti in famiglia eseguita nei giorni scorsi. Quando i militari hanno rintracciato l’uomo per arrestarlo e tradurlo in carcere, quest’ultimo ha chiesto ai carabinieri se aveva a disposizione qualche minuto per bere un po’ di vino nella considerazione che per un po’ di tempo non avrebbe potuto più berne.
Il secondo episodio legato all'alcol è avvenuto sempre in Valmalenco: i Carabinieri sono stati allertati da una signora 65enne spaventata dall’aggressività del figlio 23enne, pregiudicato, ubriaco e violento. L’intervento dei militari, finalizzato a calmare gli animi ed a riportare alla ragione il giovane non ha sortito gli effetti sperati; infatti, alla vista dei militari, il ragazzo li ha minacciati ed aggrediti tanto da rendere necessario l’intervento di personale del 118. I sanitari, vista la situazione e lo stato di agitazione che non ha accennato a ridursi, hanno provveduto a sedarlo e trasportarlo presso l’ospedale di Sondrio dove è stato ricoverato. Dovrà rispondere di minacce, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.