BRESCIA - La
Polizia Stradale di Brescia, in collaborazione con l’
Agenzia di Tutela della Salute di Brescia, ha effettuato specifici servizi di prevenzione e di controllo mirati al contrasto degli illeciti nel trasporto di alimenti al fine di verificare possibili violazioni documentali in relazione alla tracciabilità dei trasporti, oltre che al rispetto delle norme generali sul traffico e dei requisiti di igiene e sicurezza delle merci.
Durante i numerosi controlli sulle strade e autostrade del Bresciano sono stati riscontrati e sanzionati diversi casi di irregolarità.

Nel primo sull’
autostrada A35 (BreBeMi) – all’altezza del Comune di Rovato - gli agenti della
Sezione Polizia Stradale di Brescia - distaccamento di
Chiari - procedevano ad un controllo d’iniziativa su un autocarro trasportante pesce fresco, con a bordo un
44enne cittadino cinese, incensurato, e regolare sul Territorio Nazionale e residente Milano.
Durante le varie fasi del controllo gli agenti appuravano la totale mancanza di qualsivoglia documento circa la tracciabilità e provenienza del pescato.
Pertanto il trasporto veniva bloccato, inoltre veniva posto un vincolo sanitario, ed al conducente, proprietario della ditta di trasporto ittico con sede a Milano, elevata una sanzione amministrativa di 1.000 euro per mancata tracciabilità alimentare.
Un secondo intervento al casello dell’Autostrada A4 di Brescia Centro gli agenti della Sezione Polizia Stradale di Brescia - distaccamento di Montichiari - procedevano ad un controllo d’iniziativa su un autocarro, con a bordo un 40enne cittadino nigeriano regolare sul territorio Italiano con a proprio carico numerosi precedenti penali e/o di Polizia per reati di varia natura e gravità, in particolare rapina, estorsione e spaccio di stupefacenti.
Nel corso dell’ispezione i poliziotti rinvenivano 1.035 kg di carne di varie specie animali, peso e tagli, completamente scongelata od in fase di scongelamento, confezionata in buste di plastica e trasportata all’interno di confezioni cartonate. Questa tipologia di alimenti, in base alle vigenti disposizioni di legge a tutela della salute pubblica, dovrebbe invece essere trasportata alla temperatura di - 18 gradi, mentre, nel caso di specie, al momento del fermo la cella frigorifera del mezzo indicava la temperatura di +1 grado.
Pertanto il trasporto veniva bloccato ed anche in questo caso veniva posto il vincolo sanitario e nei confronti del rappresentate della ditta di trasporto alimentare con sede a Padova (Campodarsego) veniva elevata una sanzione di 1.000 euro per trasporto e conservazione della merce a temperatura non conforme.
“La verifica del rispetto delle normative che regolano le modalità di trasporto degli alimenti rappresenta una attività della Polizia Stradale di fondamentale importanza ai fini della tutela di tutti noi – ha messo in evidenza il Questore della Provincia di Brescia Paolo Sartori –. Violazioni di questo genere non solo mettono in grave pericolo la salute dei consumatori, ma concretizzano forme di commercio in concorrenza sleale nei confronti di chi, invece, tali norme le rispetta ed opera sul mercato in maniera corretta ed onesta”