SELVA DI VAL GARDENA (Bolzano) - Si è conclusa nei giorni scorsi una complessa attività investigativa dei
carabinieri della
Stazione di
Selva di Val Gardena, avviata a seguito della
denuncia presentata da una
donna 48enne originaria di Bolzano e residente in
Val Gardena.

Le indagini hanno permesso di far luce su un articolato raggiro messo in atto da una
54enne della provincia di Roma. La donna, nel corso di una trattativa per la compravendita online di un veicolo, si era appropriata dei dati identificativi della reale proprietaria per poi riutilizzarli in maniera fraudolenta.
Riproponendo lo stesso annuncio, ma a condizioni ancora più vantaggiose, è riuscita a indurre ignari acquirenti a versare caparre che venivano dirottate sul proprio conto corrente.
I carabinieri, con attenzione e scrupolo, ha consentito di raccogliere gravi elementi a carico della sospettata, deferita alla competente Autorità Giudiziaria di Bolzano per sostituzione di persona. Ulteriori accertamenti sono in corso per verificare se il sistema fraudolento sia sta già utilizzato in altre circostanze, con altre vittime coinvolte ed ulteriori ipotesi di reato.
"Invitiamo i cittadini – ha dichiarato il Comando Provinciale dell’Arma – a diffidare di offerte troppo convenienti e a verificare sempre con attenzione l’identità dei venditori online, evitando di versare somme di denaro su conti sospetti o non riconducibili con certezza all’effettivo proprietario del bene".
L’operazione conferma ancora una volta l’importanza del lavoro di presidio e controllo costante svolto dall’Arma dei Carabinieri a tutela della collettività e della legalità, anche nei delicati ambiti delle compravendite online, purtroppo sempre più spesso sfruttate da malintenzionati per mettere in atto raggiri.