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Arrestate dai carabinieri tre persone per attività di spaccio

Sorprese nel centro abitato di Manerbio

MANERBIO (Brescia) - Sabato pomeriggio i carabinieri di manerbio hanno arrestato due cittadini marocchini senza fissa dimora e una donna del luogo per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’attività ha avuto origine da un controllo eseguito nella mattinata precedente, in via Cremona a Manerbio, quando l’equipaggio della Stazione Carabinieri di Manerbio, durante servizio preventivo in quel centro abitato, aveva notato una donna in biciletta che, alla vista della pattuglia, si era nascosta tra le auto in sosta, attirando l’interesse dei militari operanti.

L’immediato controllo aveva permesso di riscontrare che la donna, una 52enne del luogo, peraltro già nota alle forze dell’ordine, visibilmente agitata, stava cercando di allontanarsi da un veicolo fermo nel parcheggio poco distante. Dopo aver prontamente bloccato la partenza dell’auto sospetta, una Bmw Serie 1, i Carabinieri avevano sottoposto a perquisizione entrambi gli occupanti, due cittadini di origini marocchine. La donna aveva ammesso da subito il possesso di stupefacente e, all’esito di perquisizione, era stata trovata in possesso di un astuccio contenente 32 grammi di cocaina, suddivisa in 39 dosi di diverso peso, tutte confezionate in involucri di colore bianco.

I due ragazzi nordafricani a bordo della Bmw, entrambi privi di documenti e senza fissa dimora, sono stati perquisiti con il supporto di altre pattuglie della Compagnia Carabinieri di Verolanuova e trovati in possesso di quattrocentouno dosi di “cocaina” per complessivi trecentotrentanove grammi.
Il tutto è stato sequestrato insieme a tre telefoni cellulari (smartphone “Iphone”) per approfondimenti investigativi ed alla somma contante di settemilacentonovanta euro, trovata disponibilità dei due stranieri e ritenuta provento di spaccio.

L’attività di ispezione e ricerca dei carabinieri, che in un primo momento era apparsa infruttuosa, nel corso del controllo si era poi soffermata nella verifica delle plastiche della plancia centrale dell’auto, posizionate sotto l’autoradio, che apparivano manomesse e non ben vincolate alla sede originaria. L’auto era stata quindi minuziosamente ispezionata, con grande attenzione e dedizione, fino allo smontaggio della plancia che ha consentito di rinvenire sia le dosi di stupefacente, ripartite in tre parti all’interno di altrettanti calzini, sia la somma contante.

Inoltre, la loro identificazione ha fatto emergere che il conducente dell’auto, di anni 23 è risultato inottemperante a provvedimento di espulsione emesso l’11 maggio 2025 del Questore di Brescia e per tale ragione è stato anche segnalato in stato di libertà violazione delle norme sull’immigrazione, mentre il passeggero, di 25 anni, è risultato in attesa dell’esito di istanza di “riconoscimento protezione internazionale” pendente presso la Questura di Reggio Emilia, per la cui formalizzazione era stato fissato appuntamento per il prossimo mese di novembre.

Concluse le attività, i due cittadini marocchini sono stati tradotti in carcere a Brescia, mentre la donna è stata tradotta agli arresti domiciliari presso la propria abitazione a Manerbio. Nella tarda mattinata odierna i tre arresti sono stati convalidati e si è ora in attesa dell’interrogatorio del Gip.
Ultimo aggiornamento: 16/10/2025 12:42:51
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