TRENTO -
Giornata Mondiale della Memoria per le Vittime della Strada, in
Trentino crescono gli incidenti mortali. I
dati degli ultimi anni: nel 2022 1346 incidenti, 33 dei quali mortali e con 1.799 feriti: nel 2023 1.289 incidenti, con 36 morti e 1.758 feriti. Il dato più recente riguarda il 2024, quando in Trentino si sono verificati 1.308 incidenti, con 38 decessi e 1.720 feriti.

L'iniziativa messa in campo dal
Consiglio provinciale di Trento, con la mostra
Horror Drinks, è per riflettere sugli incidenti, in particolare è rivolta ai giovani. Horror Drinks, che parla direttamente ai
ragazzi attraverso la storia a fumetti scritta e disegnata d
a Fulvio “Fulber” Bernardini. La sicurezza in auto è vita, non limitazione, a ricordarlo il presidente
Claudio Soini con i partner della mostra Horror Drinks in corso a palazzo Trentini
“E’ una realtà - afferma
Claudio Soini, presidente del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento -
che dobbiamo combattere e ridimensionare con ogni mezzo. Le Nazioni Unite si sono date l’obiettivo di dimezzare le morti al volante entro il 2030, per centrarlo serve un lavoro importante sulle infrastrutture ma anche un’opera instancabile sul piano culturale, per una diffusione della prevenzione, dei corretti stili di vita, del comportamento sicuro in auto. L’assemblea legislativa che presiedo ha messo in campo in queste settimane la mostra Horror Drinks, che rimane aperta a palazzo Trentini fino al 7 dicembre e parla direttamente ai ragazzi attraverso la storia a fumetti scritta e disegnata da Fulvio “Fulber” Bernardini. Vogliamo dire ai giovani che la sicurezza non è una limitazione, è invece la base per vivere pienamente la propria libertà personale. No quindi all’alcol e alle droghe, no agli sguardi al telefono mobile mentre si sta alla guida. Lo ribadiamo oggi in questa importante ricorrenza internazionale e lo facciamo assieme ai numerosi e qualificati altri enti e soggetti che hanno reso possibile l’iniziativa Horror Drinks”.
Isabella Fusiello, commissaria del Governo di Trento:
“L’attività di prevenzione rappresenta lo strumento più efficace per ridurre in modo duraturo il numero degli incidenti stradali, soprattutto tra i più giovani. Accanto ai controlli e alle sanzioni, è fondamentale promuovere una cultura della responsabilità e della sicurezza, che parta dalle scuole e coinvolga famiglie, istituzioni e mondo associativo. L’abuso di alcol e la guida in stato di alterazione restano tra le principali cause di tragedie evitabili. Occorre quindi agire prima che il rischio si manifesti, con azioni educative e campagne di sensibilizzazione capaci di radicare nei giovani il valore della vita propria e altrui. La sicurezza stradale è una responsabilità collettiva che si costruisce ogni giorno”.
Fiorenzo Dalmeri, presidente Automobile Club Trento:
"La Giornata di oggi ci ricorda che dietro ogni numero c’è una vita spezzata, un vuoto incolmabile, famiglie e comunità che portano per sempre il segno di una perdita improvvisa e ingiusta. Le statistiche ci parlano ogni giorno, ma dietro quei dati ci sono nomi, volti, storie, sogni che non avranno più occasione di realizzarsi. È un dolore che chiama alla responsabilità di tutti noi. Non possiamo cambiare il passato, ma possiamo scegliere il futuro: ogni volta che ci mettiamo alla guida, ogni volta che decidiamo se bere, distrarci o correre, stiamo scegliendo se proteggere o mettere a rischio noi stessi e gli altri. L’ACI rinnova il proprio impegno affinché la strada non sia luogo di tragedia ma di mobilità sicura, consapevole e rispettosa. In questa direzione si muove anche la mostra Horror Drinks di Fulvio Bernardini, che abbiamo deciso di sostenere e valorizzare. Un progetto nato per parlare soprattutto ai giovani con un linguaggio moderno e coraggioso, capace di mostrare la realtà senza filtri, attraverso immagini e parole che colpiscono e fanno riflettere.
La cultura della prevenzione deve passare anche dall’arte, dall’emozione e dal coinvolgimento diretto: perché la consapevolezza è sempre il primo passo per salvare vite.
Oggi, più che mai, chiediamo a tutti di compiere quella scelta semplice e potente: responsabilità. La sicurezza stradale non è un limite, non è una rinuncia. È libertà. È la possibilità di tornare a casa, di rivedere le persone che amiamo, di vivere pienamente il domani. È un atto di rispetto verso noi stessi, verso chi ci è accanto, verso la comunità. Ricordiamo chi non c’è più impegnandoci, ogni giorno, a proteggere chi ancora c’è”.
Luigi Maturi, presidente della Federazione dei Vigili del fuoco volontari trentini: "Sono oltre 1500 all’anno gli incidenti stradali che richiedono l’intervento dei 5800 vigili del fuoco volontari trentini. Un dato che purtroppo, di anno in anno, è in costante e graduale aumento. Nell’ultimo anno registriamo una crescita del 20% degli incidenti stradali gravi, che si attestano ora sui 150, per i quali molto spesso ci viene richiesto l’utilizzo delle pinze idrauliche per estrarre le persone intrappolate nell’abitacolo. Si tratta di interventi nei quali ogni secondo può fare la differenza tra la vita e la morte. La risposta a queste emergenze si basa sulla rete capillare dei 236 corpi dei vigili del fuoco volontari trentini, che garantiscono preparazione tecnica costante, conoscenza del territorio e una disponibilità 24 ore su 24”.
Diego Cattoni, Amministratore Delegato di Autostrada del Brennero: "Quello della sicurezza è un obiettivo che va raggiunto agendo su tutti i piani possibili. Per noi, concessionaria autostradale, il piano prioritario di azione è quello della qualità dell’infrastruttura. In un futuro che confidiamo non troppo lontano, la tecnologia dei veicoli connessi all’autostrada potrà permetterci di abbattere drasticamente l’incidentalità e di raggiungere il nostro grande obiettivo, quello dell’incidentalità zero. Ci stiamo lavorando e i primi test condotti sull’arteria ci fanno essere ottimisti. Oggi, tuttavia, dobbiamo ricordarci che il 93% degli incidenti sono prodotti dal fattore umano: telefonino, distrazione, stati di alterazione, colpi di sonno, violazione delle norme, malori. La maggior parte di queste cause possono essere cancellate grazie ad una guida consapevole e responsabile. Per questo agire sul piano culturale è così importante, in particolare con i giovani. Autostrada del Brennero lo fa ogni anno nelle scuole delle sei province attraversate dalla A22 con il progetto ABC, che in ormai undici edizioni ha raggiunto già oltre 36.000 studenti. La mostra pensata e voluta dalla Presidenza del Consiglio provinciale ha lo stesso obiettivo: sensibilizzare i giovani su un tema che li tocca davvero da vicino”.
Ivo Martinatti, capo reparto del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Trento: "Questa giornata è dedicata a tutte le persone che hanno perso la vita o sono rimaste ferite negli incidenti stradali, ma anche ai soccorritori e a chi ogni giorno lavora per rendere le strade più sicure. Gli anni ‘90 hanno segnato l’avvio di una vera e propria rivoluzione nel mondo dell’automotive, soprattutto per ciò che concerne la progettazione, sviluppo e produzione di sistemi di sicurezza attiva e passiva di bordo. Sicurezza prima, durante e dopo l’incidente. Tutto ciò ha anche reso complesso il lavoro dei Vigili del fuoco nel dover gestire, durante una fase di decarcerazione ed estricazione, i diversi sistemi di sicurezza. Le competenze acquisite e la continua formazione dei Soccorritori dei Vigili del Fuoco e del Personale Sanitario, consentono oggi di gestire in modo efficace gli interventi. Tutto questo purtroppo molte volte non serve ad eliminare la drammatica situazione che troviamo all’arrivo sul luogo dell’evento. Dolore, lamenti, urla, disperazione dei presenti, degli amici, dei familiari sono la quotidianità vissuta dal soccorritore. Vorremmo che tali situazioni fossero ben presenti a tutte quelle persone che sulla strada ancora viaggiano in condizioni alterate o distratte dalla lettura e/o scrittura tramite cellulari o altri sistemi tecnologici”.