RIO DOS CEDROS (Brasile) - La grande comunità del
Medio Vale do Itajaí celebra le proprie radici con una sfilata, bande musicali e gruppi folk trentini

Giornata di festa e di profonda emozione a
Rio dos Cedros, cittadina dello Stato di
Santa Catarina gemellata con
Albiano, dove la comunità locale ha celebrato il 150° anniversario dell’emigrazione trentina in Brasile. Una ricorrenza particolarmente sentita in tutta la valle del fiume Itajaí, territorio dove, tra il 1875 e il 1876, arrivarono diverse ondate di coloni provenienti dal Trentino, in particolare dalla Valsugana, dalla Val di Cembra, dalla Vallagarina e dalla Valle dell’Adige.
Ancora oggi, la maggior parte degli
undicimila abitanti di Rio dos Cedros è composta da discendenti dei primi immigrati trentini, una comunità vivace, fortemente legata alle proprie origini e custode di una memoria culturale che continua a rinnovarsi.
Un corteo imponente, con la partecipazione di
24 gruppi di
oriundi trentini provenienti dai comuni del Medio Vale do Itajaí: Apiúna, Blumenau, Ascurra, Benedito Novo, Botuverá, Brusque, Doutor Pedrinho, Gaspar, Guabiruba, Indaial, Pomerode, Ilhota, Rodeio, Timbó e naturalmente Rio dos Cedros.
Dal Trentino sono giunti il Corpo Bandistico di Albiano e il Gruppo Folk di Castello Tesino, accolti con entusiasmo dalla popolazione.
“L'emozione è davvero tanta - ha spiegato
Aurora Della Maria presidente gruppo folk di Castel Tesino che conta 16 ballerini, 5 musicisti e una coppia di rappresentanza -
per noi, che abbiamo un direttivo giovane, questo è il primo viaggio importante e fino ad ora è stata un’esperienza bellissima, che sicuramente ci riserverà ancora molto. Abbiamo trovato comunità straordinariamente accoglienti e siamo rimasti colpiti dalla fratellanza, dal calore e dal clima di amore e convivialità che si percepiscono ovunque. I legami con il Trentino sono fortissimi: sono legami di sangue, certo, ma restano vivi anche dopo 150 anni dall’arrivo dei primi migranti italiani”.
“Siamo qui con uno spirito di vera fratellanza nei confronti degli amici brasiliani, discendenti dei nostri antenati - ha ricordato
Giovanni Bruni maestro della banda musicale di Albiano
- celebriamo non solo il passato, ma il legame vivo che unisce i nostri popoli.