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Trasporti e intermodalità, Brennero e non solo agli Stati generali della logistica del Nord-Est

Il messaggio del vicepresidente trentino Spinelli

TRENTO - "Il Trentino è un’area di attraversamento strategica per i trasporti: lungo l'asse del Brennero transita infatti una quota rilevante del traffico economico e delle merci dirette sia verso il Nord Europa, sia verso il Nord Italia. Di fronte a questo importante ruolo, la nostra sfida è gestire al meglio questi flussi e integrarli all’interno di un sistema efficiente, adottando una logica di integrazione competitiva. Per affrontare le trasformazioni in corso, caratterizzati da cambiamenti storici nella grande logistica come nel trasporto dell'ultimo miglio, è necessario investire sulle grandi dorsali di movimento". Così il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento e assessore allo sviluppo economico, lavoro, famiglia, università e ricerca, Achille Spinelli, intervenuto in videocollegamento agli Stati generali della logistica del Nord-Est 2025, in corso nella città di Trieste.

"Il Trentino - ha quindi aggiunto il vicepresidente - si trova nel cuore del nuovo Corridoio ferroviario scandinavo-mediterraneo, su cui siamo già impegnati sulla tratta di accesso a sud con la circonvallazione ferroviaria di Trento e quella di Rovereto. Si tratta di interventi fondamentali in vista di quella che sarà la più grande trasformazione del trasporto continentale. Siamo inoltre parte della Comunità di azione Ferrovia del Brennero e continuiamo a confrontarci con tutti i territori coinvolti.
La questione austriaca resta complessa e ha richiesto l’attenzione anche del Governo nazionale, ma il Tunnel di Base del Brennero rappresenta un passaggio epocale, destinato a ridisegnare i rapporti tra i territori. Restiamo pertanto aperti al dialogo con tutte le realtà limitrofe, consapevoli del legame speciale che ci unisce al Nord-Est, fondamentale per l’intero comparto logistico".

Nell'intervento Spinelli ha posto l'accento anche sugli investimenti per l'intermodalità, a iniziare dal passaggio del traporto delle merci da gomma a rotaia. "Oggi - ha spiegato - soltanto il 26% delle merci che attraversano il Trentino Alto Adige viaggiano su rotaia, mentre la grande maggioranza si muove su gomma. In tal senso, A22 è il primo operatore italiano sulla tratta tra Italia e Nord Europa e dal 1977 accantona fondi destinati alle infrastrutture ferroviarie, contribuendo anche alla realizzazione del Tunnel di Base del Brennero: una visione nata decenni fa e proiettata molto lontano nel futuro".

Infine, il vicepresidente ha parlato anche di sviluppo sostenibile. "Siamo impegnati - ha concluso - anche sui fronti non solo economici, ma anche di compatibilità ambientale e sociale, per garantire un connubio tra potenziamento logistico e qualità di vita. Un ruolo centrale è svolto dall’interporto di Trento, su cui stiamo investendo per aumentare il numero di coppie di treni, passando dagli attuali 9 a 12 binari. L’obiettivo è gestire al meglio i flussi logistici, soprattutto in vista del raddoppio delle linee del Brennero: il traffico merci passerà da 66 a circa 220 treni al giorno, ai quali si sommerà anche il raddoppio dei treni passeggeri. Una scelta che riguarda anche la vivibilità dei territori su cui stiamo lavorando a stretto contatto con la Provincia di Bolzano per garantire trasferimento progressivo del traffico dalla gomma alla rotaia".
Ultimo aggiornamento: 03/12/2025 23:40:52

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