SÈN JAN (Trento) - A poco più di due mesi dalle assemblee straordinarie di
Catinaccio Impianti a Fune S.p.A. e
Funivie Buffaure S.p.A. per ottenere il via libera da parte dei soci, i presidenti delle due società,
Claudio Bernard e
Christian Lorenz, hanno firmato ufficialmente l’atto che ha dato vita alla Catinaccio Buffaure S.p.A. Società Benefit.

Il consiglio di amministrazione ha poi nominato
Claudio Bernard presidente e
Christian Lorenz vicepresidente.
Ad Elisa Maccagni il ruolo di amministratore delegato, mentre Fabio Romelli è il responsabile di impatto, con il compito di monitorare, valutare e garantire il perseguimento degli obiettivi di beneficio comune previsti nello statuto di una Società Benefit.
Prima del settore in tutta la Val di Fassa, la società benefit è infatti una tipologia di società che, fin dal suo statuto, integra la creazione di valore economico a finalità di beneficio comune a vantaggio di persone, ambiente e territorio.
“Questa fusione – ha dichiarato Bernard – è la naturale evoluzione di un percorso di collaborazione che dura da anni: insieme possiamo costruire un’offerta turistica all’altezza delle nuove sfide”. Gli ha fatto eco Lorenz, che ha aggiunto “La nostra ambizione è rafforzare l’identità della Val di Fassa come destinazione d’eccellenza, coniugando competitività, innovazione e rispetto per il territorio”.
E di fatto, questo accordo rappresenta un traguardo importante e un passo strategico audace e lungimirante, motivato dal desiderio di creare un unico polo impiantistico al centro valle, capace di sviluppare sinergie operative e valorizzare al massimo il capitale umano di due realtà imprenditoriali che hanno contribuito a scrivere la storia degli impianti funiviari in Val di Fassa.
Un’operazione condotta con il supporto della società MMA nel ruolo di advisor strategico, che consente da un lato di razionalizzare le risorse e dall’altro di aumentare la forza contrattuale e la capacità progettuale: elementi fondamentali per sostenere piani ambiziosi di sviluppo e sfide turistiche per la Valle di Fassa, con benefici a cascata sia su turisti che sulla comunità.
Prossimi step? Oltre 100 milioni di euro entro il 2028 destinati al rinnovo degli impianti, al potenziamento dell’innevamento e alla realizzazione di collegamenti strategici, tra cui la tratta Pera-Pozza-Buffaure. Un’infrastruttura chiave per l’integrazione delle due aree e la crescita della destinazione, dal momento che contribuirà a snellire il traffico su strada e dunque migliorare la viabilità a vantaggio dell’intera valle, con evidenti ritorni sul fronte della reputazione turistica.