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Termenago, in scena lo spettacolo "En su a l’ert"

L’antica Chiesa di San Nicolò rinasce come crocevia tra storia, teatro e identità montana

TERMENAGO (Trento) - Dopo il successo dello spettacolo "En su a l’ert", a fine estate, nel borgo della Val di Sole la chiesa di San Nicolò con "La luna sui nossi monti" di Stefania Menestrina.
Il borgo di Termenago segna una tappa storica nel suo percorso di rinascita culturale: con la conclusione ufficiale dei lavori di restauro e rifunzionalizzazione legati al progetto PNRR Termenago – la rinascita di un borgo, l’antica Chiesa di San Nicolò torna a splendere, non più solo come custode di una memoria secolare, ma come laboratorio teatrale vivo e cuore pulsante della comunità.

Dopo il successo straordinario dello spettacolo di fine agosto, che ha visto una partecipazione entusiasta della cittadinanza e dei visitatori, la programmazione prosegue con un appuntamento di altissimo profilo artistico.
Ieri - domenica 21 dicembre - grazie al Centro Culturale Santa Chiara, la chiesa ha ospitato la performance "La luna sui nossi monti", opera di Stefania Menestrina. Data la natura intima dell’allestimento e per rispondere alla grande richiesta di pubblico, tre sono state le repliche consecutive nello stesso pomeriggio, trasformando la Chiesa di San Nicolò in un palcoscenico vibrante per l'intera giornata.

Un viaggio lungo ottocento anni: dalla pieve medievale al teatro moderno
La storia della Chiesetta di San Nicolò è la storia stessa di Termenago. Fondata intorno al 1200, ha rappresentato per secoli il centro della vita sociale. Dopo un periodo di declino seguito alla costruzione della "Chiesa Grande" nell’Ottocento, l'edificio ha vissuto una prima, pionieristica trasformazione negli anni ’30, quando gli abitanti del borgo, con uno slancio di vitalità spontanea, vi allestirono un teatro per la filodrammatica locale.
Oggi, grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), quel sogno comunitario è diventato una realtà strutturata.
L’intervento non si è limitato alla messa in sicurezza architettonica, ma ha mirato alla rifunzionalizzazione totale: oggi San Nicolò è uno spazio polifunzionale all'avanguardia, capace di coniugare il fascino delle pietre millenarie con le esigenze tecniche delle arti performative contemporanee.

Lo spettacolo: "La luna sui nossi monti"
L’opera di Stefania Menestrina, coreografa e autrice formatasi nella danza contemporanea a Firenze, si inserisce perfettamente in questo contesto di "memoria in movimento". Lo spettacolo è un viaggio narrativo e sensoriale che esplora l’anima più intima del Trentino, ispirandosi alla "fede dolce e solenne" di cui scriveva il poeta P.B. Shelley.
Al centro della performance emerge una "creatura" — simbolo dell’uomo di montagna — che si muove tra i contrasti: la durezza della roccia e la fragilità della poesia, il silenzio delle vette e l'urgenza dell'immaginazione. Menestrina mette in scena un contrasto affascinante: quello tra gli uomini di montagna, rudi e pratici, e la delicatezza quasi ultraterrena dei loro canti.
«I canti della montagna non sono qui semplice folklore» spiega l’autrice «ma un ponte necessario per riconciliare la fatica del giorno con la visione notturna. È il tentativo di decontestualizzare la tradizione per attraversarla fisicamente, con uno sguardo femminile e contemporaneo.»

Un polo di attrazione per la Valle
Il progetto "Termenago in Scena" dimostra come il recupero dei piccoli borghi passi inevitabilmente attraverso la cultura. La Chiesa di San Nicolò smette di essere un monumento silenzioso per diventare un polo d’attrazione per l’intera valle, un luogo dove le radici medievali dialogano con il futuro della produzione artistica. Con "La luna sui nossi monti", il borgo invita il pubblico a fermarsi e a guardare i monti non come barriere, ma come specchi in cui ritrovare la propria parte più autentica e serena.
"Sono emozionata e orgogliosa di inaugurare questo nuovo spazio teatrale con uno spettacolo così particolare e adatto alla location: grazie anche al direttore del Centro Culturale Santa Chiara, Massimo Ongaro, questa sera si vedono i primi risultati concreti di anni di lavoro e di impegno di tutta la comunità", conclude Francesca Tomaselli, sindaca di Pellizzano.
Ultimo aggiornamento: 22/12/2025 14:04:11

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