COLERE (Bergamo) - I sindaci e al Comunità Montana di Val di Scalve hanno preso posizione sul nuovo
comprensorio sciistico Colere-Lizzola.
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Una grande occasione da non perdere. Crediamo fermamente che questa sia un’opportunità unica per ridare slancio alle nostre montagne, promuovendo un modello di turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Con il contributo congiunto di istituzioni locali e regionali, operatori privati e cittadini, possiamo trasformare questa visione in realtà concreta. Il nostro impegno politico è totale. È il momento di agire con determinazione e unità. Solo insieme possiamo costruire un futuro migliore per le nostre Valli, per chi le abita oggi e per le generazioni future.
Legittimità e trasparenza per costruire fiducia Affinché il progetto possa realizzarsi secondo tempi celeri e modalità coerenti, è essenziale che la società proponente si impegni, fin da subito, a seguire in modo lineare la normativa vigente in materia di appalti pubblici. La presentazione del progetto dovrà avvenire presso un Ente sovracomunale — come la Provincia — che disponga delle competenze e delle risorse umane necessarie per coordinare un’iniziativa di questa portata. Un progetto unitario, per un territorio unito Il progetto dovrà essere preventivamente condiviso con tutte le Amministrazioni Comunali interessate, così da presentarci uniti di fronte agli Enti superiori nella ricerca dei fondi necessari. Solo un approccio coordinato permetterà una gestione efficace delle risorse disponibili, garantendo tempi certi per la realizzazione e un impatto economico concreto sul territorio. Confidiamo che i primi a beneficiare di questo percorso saranno proprio i cittadini delle comunità di Scalve e dell’alta Valle Seriana", sostengono il presidente della Comunità Montana Val di Scalve Marco Grassi, i sindaci di Azzon, Mirella Cotti Cometti; Colere, Gabriele Bettineschi; Schilpario, Claudio Agoni; Vilminore di Scalve, Pietro Orrù.