TRENTO - All'1.45 il
Consiglio provinciale ha
approvato il disegno di legge provinciale con l’
assestamento del
bilancio di previsione Pat per gli anni 2025-2027. Il voto: 20 sì di maggioranza, 13 no di minoranza. Verso le 22:30 si era concluso il lungo lavoro di confronto tra le richieste delle opposizioni – forti dei quasi ventimila emendamenti ostruzionistici depositati – e le concessioni del governo provinciale, per il quale hanno trattato il
vicepresidente Achille Spinelli e l’
assessore Mario Tonina. E' stata trovata l’intesa su una decina di eterogenei emendamenti al ddl 62/XVII, che hanno indotto le opposizioni a smontare le barricate. Oltre agli emendamenti pattuiti tra schieramenti, l’aula ha approvato anche emendamenti a firma del presidente Fugatti, una serie di emendamenti depositati da consiglieri della maggioranza e anche alcuni emendamenti di singoli consiglieri di opposizione. Bocciata infine una serie di emendamenti di merito che i consiglieri di minoranza hanno ritenuto di mantenere e portare in votazione. Un ultimo ordine del giorno condiviso. L’accordo con le minoranze ha sortito anche un nuovo documento, approvato all’unanimità, che impegna a incrementare di 2 milioni di euro gli stanziamenti nel triennio a sostegno della famiglia e genitorialità e a valutare nelle prossime manovre di bilancio l’incremento suddetto per le annualità 2026 e 2027, compatibilmente con le risorse disponibili. E’ quanto le opposizioni hanno ottenuto come bilanciamento rispetto alla misura del bonus terzo figlio voluta dall’amministrazione Fugatti.
DISCUSSIONE

Articolo 2: Francesca Parolari ha ribadito che le minoranze ritengono sbagliata e mal posta la misura del bonus per il terzo figlio.
Articoli 8 e 9 su Trentino Digitale: soppressi in virtù dell’accordo con le minoranze.
Articolo 17, sì a un emendamento di Walter Kaswalder per un fondo di garanzia che miri al recupero di alloggi da destinare a lavoratori. Paolo Zanella ha obiettato che l’emendamento non contiene nulla di operativo.
Articolo 20: sì a un emendamento di minoranza che introduce l’articolo 20 bis e stanzia 6 milioni di euro in 3 anni per interventi volti a sostenere le famiglie nei loro progetti di vita.
Articolo 21: sì a un emendamento Eleonora Angeli (stanziamento di 400 mila euro per progetti di inclusione nelle scuole d’infanzia, sulla comunicazione alternativa aumentativa e per aree giochi per la decompressione sensoriale)
Articolo 24: insistono qui 3 emendamenti che il governo provinciale ha concordato specificamente con Filippo Degasperi in tema di concorsi e graduatorie degli insegnanti. Bocciato invece un emendamento di Paolo Zanella per istituire borse di studio per infermieri; il consigliere ha protestato vivacemente che per una impuntatura dell’ultima ora rimaniamo l’unica regione a non provvedere per una necessità grande e urgente. Claudio Cia ha obiettato di essersi opposto perché con la collega Stefania Segnana da tempo già lavora a questo tema: “e a fine 2024 ci fu spiegato dagli uffici Pat che lo strumento della borsa di studio non era tecnicamente praticabile perché riservato allo Stato”. Controreplica indignata di Zanella: l’emendamento era già stato corretto, tenendo conto che la provvidenza non doveva costituire borsa di studio.
Articolo 25: sì ad altro emendamento Kaswalder che porta 100 mila euro a beneficio di iniziative per favorire le scelte professionali di laureandi e neo-laureati.
Articolo 41: sì a un emendamento Paccher che eleva da 2 a 3 i chili di funghi giornalieri che è consentito raccogliere. Sì anche a un emendamento Brunet e a due emendamenti Masè. Walter Kaswalder ha ritirato invece l’emendamento riferito a permessi per gare di moto da trial in montagna, norma alla quale si è opposto il consigliere Degasperi.
Articolo 42: approvato con i voti della maggioranza l’emendamento Paccher riferito al periodo di caccia alla beccaccia. Articolo 43: sì unanime all’emendamento delle minoranze che stanzia 400 mila euro per l’emergenza umanitaria a Gaza.
Articolo 45: sì a due emendamenti Biada. Sì a un emendamento Coppola con 100 mila euro. Sì a un emendamento Maule da 1 milione di euro per il raffrescamento delle scuole.
DICHIARAZIONI VOTO FINALI
Claudio Cia: le minoranze hanno dipinto una manovra disastrosa, invece essa dà risposte alle necessità. Riduce la pressione fiscale, sostiene la famiglia, stanzia risorse per la sanità e per gli infermieri, per la scuola e per le opere. Anche i sindacati hanno fatto fatica a trovare argomenti per attaccare.
Alessio Manica: votiamo no a una manovra ricca ma con molte omissioni e poca attenzione alle istanze portate dalle minoranze. Qualche apertura c’è stata, siamo contenti del voto pro Gaza,
Mirko Bisesti: abbiamo raggiunto un buon accordo e variamo un assestamento importante e concreto, che fa spazio anche a proposte competenti delle minoranze. Daniele Biada: vedo tanti provvedimenti di rilievo, una manovra positiva per il Trentino ed esaustiva, per la quale ringrazio il presidente Fugatti.
Luca Guglielmi: sul tema Gaza segnalo che il mio voto vuole essere favorevole, ho solo perso il momento durante la votazione dell’emendamento all’articolo 43. Francesco Valduga: annuncio voto contrario di Campobase, per il metodo con cui si è portata la manovra all’esame del Consiglio. Abbiamo trovato una mediazione comunque apprezzabile e per questo ringrazio gli assessori e anche gli uffici.
Eleonora Angeli: la politica è confronto, ringrazio il presidente Fugatti per la libertà di pensiero che mi ha lasciato esprimere.
Carlo Daldoss: in Prima Commissione abbiamo lavorato bene su questa manovra ed ora l’approviamo con le sue molte misure che provvedono in modo ben distribuito.
Maria Bosin: esprimo soddisfazione, questa manovra ricca di risorse lo è diventata anche di contenuti. La denatalità dovrà essere un tema centrale anche nel prossimo futuro. Il presidente Fugatti: il dialogo ha sortito un buon risultato, grazie a tutti.
Il presidente Claudio Soini: grazie a quanti hanno reso possibile il lavoro di questi cinque giorni
Approvazione del Defp, il documento di economia e finanza. Sul punto l’aula ha approvato alle ore 2.00 una risoluzione della maggioranza (primo firmatario Mirko Bisesti), che impegna la Giunta sui temi dell’adeguamento dei salari, del diritto all’abitazione, della detanalità e misure conciliative per le famiglie, delle politiche giovanili. Paolo Zanella ha obiettato che le politiche messe in campo dall’amministrazione in carica non sono coerenti a questi obiettivi e segnano anzi un ritardo di anni. Francesco Vaduga ha detto che il documento indica obiettivi largamente condivisibili, il no si deve alla contrarietà sul Defp (che non viene votato dall’aula). Francesca Parolari: questo Defp è stato scritto perché si deve per legge, ma non contiene le analisi che dovrebbe avere. Mirko Bisesti: trovo questi rilievi mal posti e ingenerosi. Il voto: 20 sì, 13 no.