FOLGARIA (Trento) - Lo
sport in
quota e le strategie per valorizzare le
località montane a
livello internazionale. L'
Alpe Cimbra - in questo weekend - è cuore nevralgico dello sport europeo: oggi a
Folgaria le località premiate da
Aces Italia si sono riuniti amministratori, delegazioni istituzionali e referenti sportivi da tutta Europa per confrontarsi su valori, progetti e buone pratiche legate allo sport di base, all’inclusione e alla sostenibilità.
I

l convegno dal titolo
"Aces-Destinazione Montagna”, promosso da Aces Europe - Federation of Capitals and Cities of Sport, Apt Alpe Cimbra e dalla Comunità Europea dello Sport 2025, con il Comune di Folgaria capofila dell’iniziativa, si sono ritrovati a Folgaria per illustrare i propri programmi e per le località, con in testa l'Alpe Cimbra che quest'anno ha ricevuto il prestigioso titolo, scambiarsi esperienze su ciò che è stato realizzato e i progetti del futuro.
Al convegno, aperto con il saluto del sindaco di Folgaria, Michael Rech e del presidente di Apt Alpe Cimbra, Alessandro Casti, sono intervenuti autorità, esperti e referenti del settore.
Il presidente di Aces Italia, Vincenzo Lupatelli (nel video), ha sottolineato l'impegno di valorizzare "lo sport in alta quota" e illustrato gli obiettivi del convegno: "Abbiamo accolto favorevolmente l'opportunità di realizzare un meeting qui a Folgaria, un incontro tra tutte le località premiate da Aces a livello internazionale e un momento di incontro".
La direttrice di Alpe Cimbra, Daniela Vecchiato (nel video), ha posto l'accento sulla sostenibilità degli interventi nelle località montane: "Queste giornate, con importanti contributi di relatori a livello istituzionale, tra cui Valeria Ghezzi, presidente di Anef, e perosnalità nel campo della ricerca e università, sono occasione di verifica sulla nostra progettualità turistica, sulla sostenibilità con maggiore sicurezza e delle sfide che ci attendono nel futuro"
Durante il meeting di quest'oggi il focus è stato sullo sport come motore di coesione sociale, ma anche di eventi sportivi sostenibili, promozione della salute, lotta alla sedentarietà e accessibilità per tutte le fasce di popolazione.
Tra i temi affrontati anche la gestione sostenibile degli impianti di risalita, tra transizione ecologica e sostenibilità economica; le politiche di accessibilità e inclusione nello sport, con particolare attenzione alle persone con disabilità; lo sviluppo del turismo outdoor e la destagionalizzazione delle destinazioni alpine; l’innovazione nel settore sportivo invernale ed estivo e la costruzione di una rete europea di territori montani legati dallo sport come elemento identitario e strumento di coesione sociale.
A Folgaria sono presenti in questo weekend rappresentanti di oltre dieci località montane già titolate da ACES, oltre all'Alpe Cimbra, in particolare Erzurum (Turchia), European Capital of Winter Sports 2025; Sestriere candidata per il titolo 2027; Kayseri (Turchia), City of Sport 2024; Rovaniemi (Finlandia), City of Sport 2020; Maribor (Slovenia), European Town of Sport 2018; Livigno (Italia), European Town of Sport 2019; Encamp (Andorra), European Town of Sport 2019; Regione del Veneto (Italia), European Region of Sport 2024; Primorje-Gorski Kotar County (Croazia), European Region of Sport 2026; Valsesia, Scopello, European Community of Sport 2016.
Sono intervenuti Marina Claoti, delegata allo Sport del Comune di Livigno; il professor Paolo Buoquet dell'Università di Trento, Urska Jeka e Denis Janezic, City Head of Sport; Maddalena Pellizzari Trentino School of Manegement, Muhammed Yasin Peker general manager Kayseri Ski resort; Giuseppe Sartogo Energiapira; Ronya Ritkonen, City Head of Sport; Andrea Ronchi delegato Comune di Scopello; Snia Sisic Region Head of Sport; Ivan Stojanovic, director of Gsc; Paolo Donegà, responsabile area Nord Est dell'Istiotuto di Crediti Sportivo, Sara Camps, city communication Chief; Paola Mora, presiodente Coni Trento, Massimo Bernardoni, presidente Cip Trento; Simone Pintori, delegato Aces Italia; Valeria Ghezzi, presidente Anef.
Nel diversi interventi sono state illustrate le diverse esperienze e i progetti e il professor Paolo Buoquet dell'Università di Trento ha offerto un dato interessante: "Lo sport rappresenta il 7,5% del Pil del Trentino". Il dato emerge da uno studio di alcuni anni fa dell'Università di Trento.
Nelle conclusioni Daniela Vecchiato e Michael Rech hanno illustrato i progetti della località e la certificazione di sostenibilità dell'Alpe Cimbra che la pongono all'avanguardia non solo in Trentino.
Le località presenti al meeting di Aces Italia Folgaria rappresentano una rete che, nel suo insieme, conta oltre 1.200 km di piste da sci, circa 400 impianti sciistici attivi e un flusso turistico stimato in oltre 9 milioni di visitatori annui. Un patrimonio condiviso di infrastrutture, competenze e modelli turistici che fanno della montagna un laboratori. Nelle conclusioni il presidente di Aces Italia, Vincenzo Lupatelli, ha ribadito che "il meeting sarà riproposto nelle località riconosciute capitali dello sport per un momento di confronto sui progetti".