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La FIS in Val di Fassa per la Coppa del Mondo

Ispezione su La VolatA in ottica 7 e 8 marzo

CANAZEI (Trento) - Il terzo atto della Val di Fassa Audi FIS Ski World Cup si è aperto ufficialmente con l'ispezione di FIS e Infront Sports & Media. Dopo il fortunato esordio del 2021 e la sfavorevole edizione del 2024, la Coppa del Mondo femminile di sci alpino nel 2026 tornerà sulla pista La VolatA nella Ski Area San Pellegrino nelle date di sabato 7 marzo con una discesa libera (preceduta da tre giorni di prove dal 4 al 6 marzo) e domenica 8 marzo con un superG.

Ad accogliere i vertici della Coppa del Mondo FIS femminile Peter Gerdol (direttore generale) e Alberto Senigagliesi (responsabile gare veloci), quindi Massimo Rinaldi e Gianluca Rulfi per la Fisi, Enrico Cappelletti e Federico Margini, nonché il registra della produzione televisiva Sandro De Manincor per Infront ci hanno pensato per la Val di Fassa Grandi Eventi il vice presidente Gianni Rasom e la referente sci alpino Alessia Debertol, con il presidente del Consorzio Impianti Alpe di Lusia San Pellegrino Mauro Vendruscolo, il direttore di gara Mattia Giongo ed il referente di pista Moreno Rizzi, accompagnati dai responsabili di settore.

La Pista La VolatA, inaugurata nel 2017 e già teatro anche dei Mondiali Junior e di competizioni di Coppa Europa, è stata visionata dalla zona partenza a Col Margherita, fino ai 1.880 metri di Passo San Pellegrino, nei pressi della stazione a valle della funivia, dove è previsto l’arrivo, dai tecnici, con indicazioni costruttive in vista dell’appuntamento del prossimo marzo.
"Il calendario 2025-2026 – ha sottolineato Peter Gerdol – ha consentito il rientro della Val di Fassa, grazie anche al positivo parere e supporto della Fisi. Da parte nostra siamo certi che sarà un grande evento per le capacità organizzative dimostrate dal Comitato Organizzatore in tante competizioni negli ultimi anni, uno staff collaudato con qualche nuovo innesto in determinati ruoli. Fra gli aspetti da evidenziare il ritorno di una gara di discesa sulla pista La VolatA, visto che nel 2024 erano previsti due superG, su un tracciato completo che include tute le caratteristiche tecniche fra scorrevolezza, velocità e tecnicità.
Fra le novità di questa edizione del calendario abbiamo inserito la Val di Fassa, assieme a Soldeu, come località potenziali di recupero di eventuali gare rinviate nella prima parte della stagione".
Il responsabile Fis delle gare veloci di Coppa del Mondo Alberto Senigagliesi si è soffermato sulle peculiarità richieste per la pista: «Lo straordinario lavoro di preparazione predisposto nel 2024 deve essere ripetuto, riproponendo quanto era stato impostato sia come consistenza del manto nevoso sia per la barratura. Sarà poi necessario creare delle deformazioni, con nuovi salti e tracciature diverse con l’intento di rallentare la velocità delle atlete in alcuni punti. Abbiamo rivisto i punti di partenza rispetto al passato. La discesa inizierà a quota 2510 metri, appena fuori dalla Funivia, mentre il superG a 2480 metri, con relative opzioni di riserva».
Per la Val di Fassa il prestigioso doppio evento internazionale di sci alpino non sarà l’unico appuntamento con la Coppa del Mondo nell’inverno 2025/2026, visto che dopo il successo dello scorso febbraio la Fis ha nuovamente assegnato al Trentino l’organizzazione della due giorni del massimo circuito di ski cross sul tracciato Park Monzoni, sempre nella Ski Area San Pellegrino. Le date da segnare in rosso sono quelle di venerdì 30 e sabato 31 gennaio, precedute dalle qualifiche di mercoledì e giovedì. Sarà l’ultima gara prima dei Giochi Olimpici italiani.

La pista La VolatA
La pista La VolatA è stata inaugurata nel 2017. Realizzata in occasione dei Campionati Mondiali Junior svoltisi due anni dopo, è un tracciato particolarmente adatto alle competizioni veloci femminili internazionali, grazie a uno sviluppo di 2.400 metri, una pendenza media del 28,4%, massima del 47% e un dislivello di 600 metri. Una nera, che dai 2.510 metri della zona partenza, subito sotto l’arrivo della seggiovia Col Margherita, scende ripida verso il Passo San Pellegrino, dove a 1.880 metri è posto l’arrivo. La durata delle discesa in gara è di circa 1 minuto e 20. Si trova nella skiarea omonima e la sua denominazione riprende in apertura e in chiusura le iniziali di Alberto Vendruscolo, vero e proprio pioniere dello sci in questa zona del Trentino.
Il tracciato di superG vede la partenza da una terrazza porfirica, affacciata sullo splendido panorama delle Pale di San Martino. Dopo lo start le concorrenti affrontano subito un muro di 190 metri, che svolta leggermente a destra, denominato «Muro Alberto», dove è necessario prendere velocità. perché poi, lungo i 200 metri successivi del «Pian del Fabion», è facile perdere centesimi. Segue il primo significativo cambio di pendenza per affrontare i 280 metri del «Muro Manfroi», che vede una significativa svolta a sinistra. Successivamente è prevista una leggera deviazione a destra per aggredire i 410 metri de «La Piana». Si arriva poi al punto cruciale, con una sferzata a sinistra dove è richiesta massima concentrazione e interpretazione delle linee sui «Muri del Poeta», il tratto con il maggior dislivello e 1.000 metri di sviluppo, prima di approdare al «Dosso del Camoscio», dove iniziano gli ultimi 880 metri che portano sulla linea del traguardo, nei pressi della stazione a valle della funivia.


Ultimo aggiornamento: 26/07/2025 23:42:57
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