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Studenti infermieri, l'intervento del consigliere provinciale Cia

Il sostegno si costruisce con serietà

TRENTO - Studenti infermieri: il sostegno si costruisce con serietà, non con un emendamento di facciata. L'intervento del consigliere provinciale Claudio Cia.
"Desidero intervenire con chiarezza — anche nella mia veste di infermiere, oltre che di consigliere provinciale — per ribadire un principio fondamentale: la formazione sanitaria è una cosa seria. Va affrontata con strumenti concreti, legittimi, sostenibili e in linea con i bisogni reali del territorio. Non può diventare oggetto di manovre estemporanee e strumentalizzazioni politiche.

La verità tecnica: le borse di studio non si improvvisano
L’emendamento citato, pur animato da buone intenzioni, si è scontrato con un vincolo preciso: le borse di studio universitarie sono Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP), regolati dallo Stato. Le Regioni e le Province autonome non possono modificare autonomamente criteri, importi o modalità di erogazione, se non in forma integrativa e nel rispetto delle regole nazionali.

Per questo motivo, interventi come quello avanzato nel dibattito sul bilancio non sono ammissibili, né sul piano tecnico né su quello giuridico. Non si tratta di opinioni personali: lo affermano con chiarezza gli uffici tecnici, che si erano già espressi negativamente mesi fa anche su iniziative simili. Allora ci fu detto “non si può fare”. Oggi, solo perché la firma è cambiata, si finge che “si possa fare”? Questo è ciò che ho definito incoerente e poco serio.
Chi fa politica lo sa, o dovrebbe saperlo: chi siede in Aula ha il dovere di non illudere le persone con proposte che non possono essere attuate.

Il mio approccio: costruire strumenti legittimi e sostenibili
Non è un mistero che da tempo mi occupo di questo tema, in modo costante e responsabile. A novembre ho depositato un disegno di legge ad hoc per sostenere gli studenti dei corsi di laurea in Infermieristica, prevedendo un contributo economico aggiuntivo, legato a un impegno di servizio all’interno del sistema sanitario provinciale. Si tratta di una misura compatibile con la normativa vigente, sostenibile sul piano finanziario e coerente con l’obiettivo di trattenere e valorizzare il personale sanitario in Trentino.

Chi ha davvero a cuore la formazione infermieristica può scegliere, già oggi, di chiedere che quel disegno di legge venga discusso con procedura d’urgenza, contribuendo a migliorarlo e valutando — se necessario — l’estensione anche ad altre figure, come gli Operatori Socio Sanitari (OSS).

Un metodo che non condivido
Sorprende, infine, l’ipocrisia politica di chi, dopo aver praticato per giorni un ostruzionismo esasperato, presenta all’improvviso un emendamento senza nemmeno confrontarsi con chi, su quel tema, lavora da mesi con serietà e senso di responsabilità.

È difficile non leggere in tutto ciò una manovra propagandistica, costruita solo per alimentare il messaggio che “la maggioranza ha detto no agli studenti”. Ma la realtà è ben diversa: la maggioranza ha detto no all’improvvisazione. E ha detto sì a una politica responsabile, capace di affrontare le sfide della sanità con rigore, coerenza e rispetto delle regole. Su questo continuerò a impegnarmi — da infermiere, prima ancora che da consigliere — come ho sempre fatto", consigliere provinciale Claudio Cia.
Ultimo aggiornamento: 26/07/2025 10:12:18
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