Riveste un’importanza fondamentale non solo per la quantità di soggetti incisi e per l’evoluzione cronologica, ma anche per lo stretto legame che le incisioni hanno con la storia dell’Uomo: scoprire e conoscere l’arte rupestre camuna permette di compiere un viaggio unico e indimenticabile nella preistoria e protostoria europea per giungere, attraverso le incisioni di età storica (romana, medievale e moderna), sino alle soglie del XX secolo.
Con i suoi circa 300 ettari, la Riserva naturale Incisioni rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo è l’area archeologica protetta più grande della Valcamonica, i suoi boschi, pianori e antichi terrazzamenti agricoli contengono oltre 500 rocce istoriate (dall'età preistorica fino a Medioevo inoltrato), distribuite in 25 aree archeologiche. Il progetto si compone di una serie di piccoli lavori di manutenzione straordinaria dei percorsi interni alla riserva, e quindi gli interventi sono distribuiti in zone diverse dei tre comuni.
In particolare, risalendo lungo il versante da Nadro di Ceto a Paspardo, gli interventi sono così suddivisi:
Ceto – località Foppe di Nadro: demolizione e ricostruzione di tratti di muri di contenimento a monte della strada di visita nella riserva.
Cimbergo – località Campanine e foresterie: rifacimento di tratti di selciato, rifacimento tratti di muri a secco di piccola dimensione a monte ed a valle della strada di visita, sostituzione griglia di raccolta acque meteoriche in prossimità dell’ingresso alla riserva; rifacimento di muri a secco per il contenimento e dispersione delle acque meteoriche provenienti dalla strada provinciale Sp88 localizzata a monte del percorso di visita; rifacimento tratti di selciato sulla strada pedonale di accesso alle foresterie dalla Sp88.
Paspardo – località in Vall: sostituzione staccionate ammalorate; realizzazione/sostituzione di gradini in selciato lungo il percorso di visita; realizzazione di un raccordo in quota tra il percorso principale e inizio della gradinata; loc. Deria: rifacimento di porzioni di selciato in disfacimento; loc. Capitello dei due Pini: sistemazioni della piazzola di visita, sostituzione di leggio per cartellonistica in prossimità della roccia incisa; manutenzione della staccionata esistente con piccoli interventi di ancoraggio dei montanti; loc. Al dela Plaha: sistemazione di porzioni di selciato danneggiato. Le opere hanno principalmente lo scopo di mettere in sicurezza i percorsi attraverso la ricostruzione, con le tecniche costruttive tradizionali, dei fondi stradali in selciato e di porzioni di muri di contenimento a valle o a monte dei percorsi, attraverso il riuso dei materiali in sito recuperati dal disfacimento dei manufatti che sono prossimi al collasso. L’importo dei lavori ammonta ad 236.947 euro.