-

Esportazioni trentine in contrazione

I dati ISTAT del secondo trimestre 2025: pesano dazi USA, crisi tedesca e incertezza geopolitica

TRENTO - Nel secondo trimestre di quest’anno, il valore delle esportazioni trentine risulta pari a 1,29 miliardi di euro, in decisa contrazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-6,3%). Peraltro, il calo dell’export trentino risulta più marcato sia rispetto al dato nazionale (+1,1%) sia rispetto a quello del vicino Nord Est (-2,6%).

Se si analizzano i diversi settori economici, oltre il 94% del valore complessivo delle vendite trentine all’estero è costituito da prodotti dell’attività manifatturiera e, sempre in questo ambito, la quota maggiore è costituita da “macchinari ed apparecchi” (23,5%), seguita dai “prodotti alimentari, bevande e tabacco” (18,3%) e dai “mezzi di trasporto” (11,0%). Se considerate insieme, queste tre categorie merceologiche rappresentano poco meno del 53% delle esportazioni provinciali.

Sempre in termini settoriali, su base tendenziale si registra un aumento delle esportazioni di “macchinari e apparecchi” (+2,2%), a cui però si affianca una generale diminuzione della domanda estera, con cali particolarmente significativi nelle vendite di “mezzi di trasporto” (-21,9%), negli “articoli in gomma e materie plastiche” (-17,7%) e nei “prodotti tessili” (-11,3%).

Anche le importazioni segnano un valore negativo e, con un valore pari a 852 milioni di euro, a fine giugno registrano un calo pari a -5,2% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Le principali quote di merci importate riguardano le categorie “mezzi di trasporto” con il 19,5%, “legno, prodotti in legno, carta e stampa” (13,6%) e “prodotti alimentari, bevande e tabacco” (12,6%).

Anche nel secondo trimestre di quest’anno, l’Unione europea (27 Paesi) rimane la destinazione principale delle merci trentine sia in uscita, avendo assorbito oltre il 58% del totale, sia in entrata con importazioni per una quota di poco superiore all’80%.

Nello specifico, la Germania rimane il mercato maggiore verso cui si indirizzano le esportazioni trentine, considerando che importa merci per un valore complessivo di 199 milioni di euro, pari al 15,4% delle vendite trentine effettuate sui mercati internazionali. Il secondo sbocco commerciale si conferma essere gli Stati Uniti con circa 160 milioni di euro, il 12,4% delle esportazioni complessive; seguono la Francia con 123 milioni di euro (pari al 9,5%) e il Regno Unito con 102 milioni di euro (il 7,9%). Nel confronto con lo stesso periodo del 2024, si riscontrano sensibili cali delle esportazioni verso tutti questi importanti mercati di destinazione: Francia (-10,5%), Germania (-8,4%), Stati Uniti (-6,2%) e Regno Unito (-5,7%).

Nel secondo trimestre di quest’anno – ha sottolineato Andrea De Zordo, Presidente della Camera di Commercio di Trento – gli scambi commerciali della nostra provincia sui mercati internazionali subiscono una sensibile contrazione dovuta in parte alla politica protezionistica imposta oltreoceano, in parte alle oggettive difficoltà economiche che stanno attraversando i nostri maggiori partner di riferimento. Continuano inoltre a pesare le tensioni geopolitiche, che producono incertezza e sono tra le cause di un rallentamento del commercio mondiale”. Foto di Daniele Mosna.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’Ufficio Studi e ricerche e-mail studi@tn.camcom.it - tel. 0461 887330
Ultimo aggiornamento: 11/09/2025 16:08:14
POTREBBE INTERESSARTI
ULTIME NOTIZIE