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Provocazione di un gruppo di austriaci al Brennero

Inneggiano alla secessione di Bolzano dall'Italia, le reazioni

BRENNERO (Bolzano) - Una provocazione e un episodio che fa discutere e scatena la polemica al confine italo-austriaco: il cippo di frontiera coperto da una bandiera austriaca listata a lutto o quella altoatesina con una striscia nera.

Le reazioni non si sono fatte attendere e l’onorevole Alessandro Urzì, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia del Trentino Alto Adige, ha dichiarato: "Grave quanto accaduto con le provocazioni secessioniste al confine del Brennero.
È da condannare il picchetto organizzato da alcuni estremisti - all’ingresso verso l’Italia sul versante austriaco - che hanno montato uno striscione inneggiante alla separazione della Provincia di Bolzano dall’Italia, accusata addirittura di occupazione coloniale dell’Alto Adige. Nei messaggi si accenna ad una rivendicazione di secessione non solo della provincia di Bolzano ma anche di quella di Trento sino alle porte di Verona, in particolare da Kufstein (a nord, al confine con la Baviera, in Austria) a Borghetto, poco distante dal lago di Garda, in Italia. Altrettanto deplorevole è l’utilizzo improprio del cippo di frontiera che è stato prima totalmente ricoperto da una bandiera austriaca listata a lutto, successivamente - per l'intervento delle autorità di polizia italiana - il panno è stato adagiato sul versante austriaco. La vergognosa provocazione mortifica le pur ottime relazioni fra i due paesi. Attiverò le iniziative opportune per verificare se la manifestazione in territorio austriaco prevedesse, e in questo senso fosse stata autorizzata, anche lo sfregio morale del cippo di frontiera utilizzato come strumento di propaganda politica".
Ultimo aggiornamento: 11/10/2025 21:26:24
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